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Pohjanpalo: “Brunori? C’è già intesa. Ho scelto il 19 per Schillaci”

Pohjanpalo: “Brunori? C’è già intesa. Ho scelto il 19 per Schillaci”

Joel Pohjanpalo, nuovo giocatore del Palermo, si è ufficialmente presentato in conferenza stampa. Il bomber oramai ex Venezia, nel corso della conferenza stampa, ha parlato del suo arrivo nel capoluogo siciliano. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.

Pohjanpalo in conferenza stampa

L’incontro con il capitano: “Brunori? L’ho incontrato il primo giorno. L’avevo già visto sul campo, è un grande attaccante. Abbiamo subito stabilito una grande intesa, farlo in due giorni non è da poco. La sana competizione aiuta a tirare fuori il meglio, c’è un bel clima di collaborazione. Tutti si aspettano da me il gol, è quello che fa un attaccante e spero di farlo per la squadra e per i tifosi. Spero di potermi mettere subito in pista al meglio”.

Il numero sulla maglia: “Numero di maglia? Chi mi conosce sa che il mio numero è il 20, anche in Nazionale. Era occupato però, quindi ho scelto il 19 perché lo usavo ad Amburgo, e qui ha un grande valore simbolico: lo usava Schillaci, un eroe cittadino, quindi sono ancora più orgoglioso di aver scelto questo numero”.

I contatti col Palermo

I contatti con il club di Viale del Fante: “I primi contatti col Palermo sono avvenuti un paio di settimane fa. Era l’unica squadra di B con cui volevo fare questo passo. Anche quando sono andato a Torino per le visite, per strada mi hanno fermato un sacco di persone perché sapevano che sarei andato a Palermo. Conosco il peso della squadra e la sua storia: la mia unica opzione in Serie B sarebbe stata solo il Palermo. Mi adatto molto facilmente: sarà l’allenatore a capire come costruire il sistema della squadra. Voi italiani amate tattiche e formazioni: alla fine dei conti l’importante è quello che è meglio per quella squadra in quel determinato momento”.

Le aspettative: “Tifosi? Lo sappiamo, loro desiderano arrivare in A al più presto. Una grande responsabilità rispondere ai loro desideri. Ai playoff tutto è possibile. Noi come squadra, dirigenza e tifosi abbiamo tutti lo stesso obiettivo. A Venezia abitavo in pieno centro, mi piace immergermi nelle città. Se decidessi io farei così, ma a decidere è mia moglie. Sono qui solo da tre giorni e sono stati molto impegnativi: da domenica inizierò a pensare anche a questo”.

I grandi del passato

Capocannoniere della Serie B: “Naturalmente essere stato capocannoniere in B era stato un grande traguardo. Adesso però sono a zero gol, devo ricominciare da capo e rispondere al meglio alle aspettative dei tifosi. Arrivo in una squadra già formata: il mio principale obiettivo è quello di integrarmi. Tuttavia pressione e aspettative sono un carburante per i giocatori: la responsabilità è grande, ma ogni giocatore si nutre di questa. L’entusiasmo dei tifosi si guadagna, non è scontato. Spero di continuare a farlo”. E ancora le parole di Pohjanpalo sui grandi attaccanti del Palermo: “Quello che mi ricordo di più è Luca Toni, lo guardavo quando ero piccolo e tutti gli attaccanti si ispirano a realizzatori come lui”.

Allenato da Di Francesco padre e adesso compagno di Di Francesco figlio:“Naturalmente ho parlato con entrambi. Sono due persone straordinarie e molto diretti, con una mentalità molto aperta. Il mondo del calcio è una piccola comunità: da un grande allenatore nasce un figlio altrettanto grande. Spero di costruire tanti bei momenti qui a Palermo con lui e auguro il meglio a mister Di Francesco per ottenere il meglio a Venezia”.

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