Palermo Henderson

Palermo, Henderson tra alti e bassi: un amore mai sbocciato

La stagione del Palermo è terminata da diversi giorni con un sesto posto, decisamente deludente viste le aspettative, ed eliminazione ai playoff contro il Venezia. La nuova annata del Palermo avrà inizio il 7 luglio. Di seguito un estratto del comunicato rosanero: “Il Palermo FC è lieto di annunciare che il prossimo ritiro pre campionato si svolgerà a Livigno, in provincia di Sondrio e a pochi chilometri dal confine svizzero. I rosanero si alleneranno in Valtellina dal 7 al 20 luglio”.

Palermo che, dunque, inizia a preparare la nuova stagione con i molteplici rumors di mercato che iniziano ad attraversare la piazza rosanero. Diversi i nomi e punti di domanda: il primo su tutti la gestione tecnica. Chi con grande probabilità lascerà i colori rosanero è Liam Henderson, centrocampista classe 1996 arrivato dall’Empoli in estate.

Palermo: Henderson, pochi alti e troppi bassi

L’esperienza dello scozzese è chiara: in Serie B, prima di Palermo, è sceso in campo in 93 occasioni riuscendo a realizzare 9 gol e 18 assist. Numeri che gli hanno consentito di arrivare in massima serie collezionando 68 presenze con 2 gol e 5 assist. Le chance in Serie A con Andreazzoli ad Empoli sono poche e lo scozzese decide, pertanto, di sposare il Palermo in cadetteria. La stagione di Henderson è stata contornata da alti e bassi.

Il giocatore scozzese, arrivato in estate negli ultimi giorni di agosto è subito partito ben con un assist contro la Feralpisalò e giocate da Serie A, facendo sognare i tifosi rosanero. Si ripete qualche giornata dopo contro il Sudtirol con un preciso assist fino alla rete, prima ed unica, contro il Modena. Dopo Modena, però, qualcosa è cambiato. Il Palermo perde lucidità e punti per strada con lo scozzese che, pian piano, si accomoda in panchina. Nel mese di febbraio ben 5 panchine consecutive con solamente 4 minuti raccolti in campo.

Anche dopo l’esonero di Corini il minutaggio non decolla, riuscendo a ritagliarsi solo uno spazio come riserva. Subentra in quasi tutte le sfide con Mignani beccandosi tre cartellini gialli. Saluta Palermo giocando gli ultimi minuti della vittoria contro la Sampdoria al playoff, non mettendo piede in campo del doppio scontro con il Venezia, terminando così, quindi, la sua avventura nel capoluogo siciliano.

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