Palermo

Palermo, Corini è ai titoli di coda. Ma il successore (per ora) non c’è

Grosso prima dice «sì», poi fa dietrofront. A Manchester sperano ancora di convincerlo

La società cambia strategia, ma la panchina resta un rebus

Si decide in Inghilterra – Contattato Gattuso ma arriva un no. Giampaolo può essere un’opzione, Semplici un’altra idea.

Corini è al capolinea. Caccia al successore

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Massimiliano Radicini sottolinea come è stata una giornata piena di riflessioni, di call e di trattative perché il Palermo vuole capire qual’è la mossa migliore per risollevare la squadra. La panchina di Eugenio Corini ormai è in discussione e il tecnico si può considerare un separato in casa. La brutta sconfitta di Pisa ha dato un senso di impotenza alla società e l’ipotesi di esonerare il tecnico è maturata nel corso della mattinata di ieri con la dirigenza che ha iniziato a sondare per altri tecnici per capire quale  potesse essere il profilo ideale per il Palermo.

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Palermo, panchina in bilico: Grosso ancora in forse

Sul futuro di Corini non sembrano esserci possibilità di fare marcia indietro, la situazione sembra delineata ma è corretto al momento non escludere nulla. Il Palermo ha puntato forte su Fabio Grosso, sembra il profilo che intriga di più, considerato che ha vinto  la serie B a Frosinone e ritroverebbe in rosanero Lucioni ed Insigne. L’ex terzino rosanero starebbe effettuando delle valutazioni sulla possibilità di entrare in corsa, cosa che non gradirebbe. Per convincere Grosso il Palermo ha proposto un contratto lungo ma nonostante questo l’ex tecnico del Frosinone vorrebbe attendere la fine del stagione e iniziare con un nuovo  progetto.

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Prima di Grosso sondaggio con Gattuso che è stato subito  titubante nell’accettare  l’incarico. Non sembrano riscuotere particolari consensi Longo o Mignani; un altra opzione  potrebbe essere Giampaolo che potrebbe accettare il ruolo di traghettatore per poi tirare le somme a fine stagione sebbene la figura del traghettatore si sposa male con la filosofia del City Group. Altro sondaggio è stato quello con Leonardo Semplici. In questo momento in casa rosanero sembra regnare il caos e con il City Group al comando suona un po’ strano.

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