Palermo, tecniche di positività contro la delusione
Lo sport come la vita è un viaggio caratterizzato da alti e bassi. Ci sono momenti di esaltazione e gioia, mentre altri segnati da tristezza e delusione. La storia del Palermo Calcio è costellata di alti e bassi, un po’ come quelli della città che calcisticamente rappresenta, trasposti in modo perfetto nell’antitesi dei suoi colori.
I cori di ieri contro l’allenatore erano qualcosa che non ricordavamo a memoria, sicuramente alimentate dalla longevità del rapporto con una guida tecnica non apprezzata, ma a ben vedere anche da una forte delusione rispetto le alte aspettative riposte in questa stagione.
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Del resto nella vita maggiori sono le aspettative più alta è la delusione per la loro mancata realizzazione, soprattutto considerando gli ingenti investimenti del City Football Group in questi due anni, che hanno dato concretezza e valore reale alle attese di promozione della tifoseria.
Quale può essere allora l’alternativa per affrontare questa delusione, rispetto la richiesta di un esonero che sembrerebbe ormai chiaramente escluso dalla dirigenza? Quale può essere la modalità per metabolizzare l’insoddisfazione senza lasciarsi travolgere dalla negatività?
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Concentrarsi sui lati positivi della realtà può aiutare anche dopo sconfitte brucianti come quella di ieri. Della solidità della proprietà si è detto, ma non si tratta di un concetto astratto come alcuni sostengono, perché il centro sportivo è davanti i nostri occhi, perché questa squadra ha una rosa con tanti elementi validi per la categoria, come dimostrano anche le quattro convocazioni per le rispettive nazionali (ne abbiamo parlato qui).
Concentrarsi su ciò che si ha anziché su ciò che manca, può gradualmente spostare il focus verso il positivo. Guardare al futuro con ottimismo è più facile quando si hanno le possibilità e le potenzialità e sappiamo che nel passato del Palermo spesso si discuteva tanto di potenzialità e molto poco di possibilità, che drammaticamente mancavano senza dare idea di una prospettiva reale.
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Cambiare insomma il focolaio dell’attenzione, guardare anche a chi ci somiglia, al Parma ad esempio, che dopo due stazioni deludenti nonostante una proprietà importante oggi conta i giorni che la separano dalla matematica promozione. Concentrarsi su ciò che può dare di buono questo ultimo scorcio di campionato, su quei playoff che restano una porta per raggiungere l’obiettivo come accadde sorprendentemente in lega pro.
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