Palermo

Ennesima pesante sconfitta per il Palermo di mister Eugenio Corini che ancora una volta cade in casa questa volta con il Catanzaro. Un 1-2 che per buona parte del match ha visto sotto i rosa: in termini di punteggio e gioco. Ecco le pagelle della gara.

Palermo-Catanzaro 1-2: le pagelle

Portiere e difensori

Pigliacelli 6: l’estremo difensore del Palermo compie una parata clamorosa e miracolosa su Katseris facendo si che il risultato non cambi nel corso del primo tempo. Non può molto né sul primo né sul secondo gol del Catanzaro.

Mateju 4: partita anonima. In fase di spinta non si vede praticamente mai, è impreciso e non raggiunge il fondo. Dietro invece, fa fatica a contenere gli avversari e soffre le sortite offensive giallorosse.

Lucioni 4,5: partita non semplice per lui che non sta al meglio. Assieme a tutto il reparto difensivo fa una fatica immensa ad arginare le ripartenze catanzaresi, specialmente a partire dalla mezz’ora di gioco del primo tempo. In ritardo e in affanno, non riesce più a giganteggiare dietro.

Marconi 4,5: centesima con la maglia del Palermo da dimenticare perché assieme a tutta la squadra e alla difesa, fa acqua da tutte le parti. Dal 59′ Valente 6,5: prova a mettere tutto sé stesso, corre e si sacrifica, trova anche l’assist per Stulac.

Centrocampisti e attaccanti

Buttaro 4: sbaglia tutto quasi ogni pallone arrivi dalle sue parti. Arriva sino in fondo e poi è praticamente sempre impreciso. Non controlla palloni, non li smista ne tanto meno si rende pericoloso. Male.

Segre 4,5: prova in qualche occasione a mettere il fisico e a dare dinamismo al gioco del Palermo che non decolla mai. Non ci sono trame di passaggio, né geometrie, dunque non può nemmeno inserirsi. Lo fa una volta e nel finale con Fulignati che blocca.

Gomes 4: nel primo tempo fa legna e ringhia alle caviglie degli avversari. Nella ripresa sbaglia tutto in occasione del raddoppio di Biasci, tiene in gioco i giocatori del Catanzaro. Parte ringhiando poi si perde sino a svanire. Dal 79′ Stulac 6,5: gli bastano tre minuti per riaprire il match e mettere ordine a centrocampo.

Lund 4: alquanto impreciso all’inizio, in occasione del tiro di Katseris salvato miracolosamente da Pigliacelli, si lascia beffare dall’avversario che taglia alle sue spalle. In occasione della seconda rete si lascia scavalcare dal pallone. Non arriva mai sul fondo, è spento. Ciabatta anche una clamorosa occasione al 52esimo per riaprire il match. Soffre maledettamente Katseris. Dal 59′ Aurelio 6: prova a dare maggiore profondità su quella fascia.

Di Mariano 4,5: prova a dare un po’ di brio alla manovra offensiva rosanero, imbuca diversi palloni per Brunori ma non sono quasi mai precisi. Dal 46′ Henderson 6: entra e da maggiori soluzioni a centrocampo; con un tiro stupendo per poco non impallina un attento Fulignati. Poi lotta su ogni sfera.

Mancuso 4,5: l’attaccante dei rosa almeno in avvio, ha provato a svariare su tutto il fronte regalando soluzioni. Pian piano è sparito dalla mappa del gioco. Dal 59′ Di Francesco 4,5: ancora una volta troppo poco, da lui ci si aspetta di più.

Brunori 4,5: il capitano del Palermo non tocca quasi mai il pallone, se non fosse per i minuti finali, sarebbe una partita da senza voto. Senza gioco non gli possono arrivare palloni.

Allenatore

Corini 4:  il suo Palermo per praticamente 82 minuti è una squadra senza anima e viene difficile attribuirgli un voto. Non ha un’identità di gioco e oscilla tra il senza voto e una pesante insufficienza. Solo nel finale prova a reagire il suo undici, ma ovviamente è troppo tardi. Non esiste la parola verticale e i cross dalla trequarti, quando arrivano, sono scontati.

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