Pigliacelli

Tempo non di presentazioni ma di conferme in casa Palermo. Mirko Pigliacelli, intervenuto oggi ai microfoni della stampa, direttamente da Ronzone, è il secondo giocatore della rosa facente parte già dalla passata stagione a rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Di seguito le parole dell’estremo difesnore rosanero Pigliacelli.

Le dichiarazioni di Pigliacelli

“Abbiamo iniziato quasi da due settimane e sono arrivati dei nuovi compagni che si sono integrati bene. Quindi procede tutto beneesordisce così l’estremo difensore rosanero per poi parlare del suo ex compagno di squadra e di reparto -. “Massolo? Se non mi fosse stato chiesto, lo avrei ringraziato a prescindere. È stato un ragazzo eccezionale e ha permesso al Palermo di approdare in Serie B. Non è stato solo un compagno di squadra ma un grande amico. Io con i portieri mi metterò sempre a disposizione, come ho sempre fatto con tutti e non ci saranno differenze”.

“L’amichevole di domani?riferendosi alla prova contro la Virtus Verona. Ci sono molte cose da provare e sulle quali stiamo lavorando. L’amichevole sarà sì un allenamento ma di livello, bisogna essere concentrati e mettere in campo quello che ci dice il mister. Interesse di altri club? C’è stato sì, ma non mi ha fatto vacillare. Obiettivo della stagione? Il palermo già come piazza merita la Serie A, ora tocca a noi dare il massimo per poter arrivarci”.

Pigliacelli poi spende qualche parola sul nuovo arrivato in casa rosanero: “Desplaches? Ho visto qualche partita sua in C e in Nazionale, ho visto grandi prospettive ed è arrivato in un grande club. Nespola? è molto giovane, ma farà parlare di sé, è con noi in ritiro quest’anno ma sicuro è un ragazzo promettente. Come detto l’anno scorso, sono innamorato folle di Palermo e dei palermitani. Conquistare la Serie A con questa squadra è un sogno. Abbiamo letto qualcosa sullo slittamento, cominciare subito con una grande partita sarà bellissmo e ancora più importante”.

Per quanto riguarda i nuovi rinforzi in campo: “Lucioni e Ceccaroni sono giocatori di grande esperienza. Ma tutti i giocatori della rosa avranno le loro chance di poter dimostrare il massimo. Mi sono sempre messo a disposizione di tutti e mi piace lavorare, quindi sono felice di essere qui. Essere beniamino non è quello che voglio, ma cerco di dare il massimo”.

“Cose da migliorare? C’è sempre da migliorare, fino all’ultimo giorno di carriera, quindi si può sempre perfezionare qualcosa. Rapporto con la difesa?aggiunge Pigliacelli -. Mi sento un ragazzo che fa parte della squadra, che dà il meglio dentro e fuori dal campo, non mi sento leader anche perché non mi fa impazzire come parola. Ma è un grande gruppo e si sta creando solidità”.

“Penso che nel calcio moderno il portiere è in porta per parare ma si mette a disposizione e fa quello che chiede il mister. I nuovi attaccanti? Insigne e Mancuso hanno molto esperienza, e ci ho giocato anche contro. Con Leo ho giocato insieme a Pescara. E Vasic sta già dando il massimo nei primi giorni. Mi diverto a calciare, e mai dire mai nella vita, chissà potrei fare attaccante dopo i 40 anni (ride ndr). Vincere aiuta a vincere, e ci sono ragazzi nello spogliatoio che hanno già vinto ed è un valore aggiunto. E possono aiutare anche i giovani a integrarsi” – conclude Pigliacelli.

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