Serie B, Lecco – Nel caso stadio ci sono tre punti che ora fanno sperare i tifosi.
Le tempistiche forzate, le Pec senza risposta e il si ufficiale del Comune di Padova sono alla base del ricorso.
Serie B a 21- Potrebbe essere la soluzione per non scontentare nessuno ma resta una strada difficile.
Pronti a tutto – Il Brescia ricorre al Collegio di Garanzia. Il Perugia avverte: “Non accetteremo nessuna sorpesa”.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Elisabetta Esposito sottolinea come ci sono due società in trepidante attesa a Reggio Calabria e Lecco. Ma se i calabrese hanno passato tutta la stagione fra sentenze e penalizzazioni in casa Lecco i tifosi si chiedono ancora come sia possibile passare dalla festa per una storica promozione all’incubo. L’articolo ripercorre poi tutte le fasi di questa intricata vicenda con lo stadio di Lecco che ha necessità di adeguamenti e l’operazione di dover trovare un nuovo impianto individuato nello stadio di Padova.
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Operazioni che però portano via tempo e una mail di Ok da Questura e Prefettura che arriva ma mercoledì mattina cioè troppo tardi rispetto alla scadenza della sera prima. Il regolamento non ammette deroghe ma il Lecco farà il suo ricorso e lo baserà su circostanze insolite. I play off di serie C sono terminati una settimana più tardi del previsto, c’è poi la questione PEC. Due mail che sarebbero state inviate da Lecco con la richiesta di avere una proroga per la presentazione della domanda relativa allo stadio. Una prima mail mandata alla FIGC due giorni prima della finale che non ha ricevuto risposta. La seconda mail mandata prima della mezzanotte alla Lega di serie B che conferma di averla ricevuta ma soltanto il giorno22.
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Il terzo elemento su cui si baserà il ricorso del Lecco è quanto è stato inserito nella domanda e cioè che erano presenti il nulla osta da parte del calcio Padova e del comune di Padova, mancavano solo quelli di questura e prefettura ma il Lecco aveva comunque allegato la notifica delle istanze in pratica aveva dimostrato di aver avviato le procedure amministrative prima della scadenza della mezzanotte. E c’è poi la beffa delle beffe cioè il fatto che il Lecco non ha presentato domanda di iscrizione nemmeno in Serie C. A questo punto viene da chiedersi come uscirne e la Federcalcio che ieri ha parlato a lungo con il sindaco di Lecco potrebbe riconoscere la validità delle ragioni è aprire una serie B a 21 squadre ma in lega si vuole tutelare il format a 20 Club.
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