Repubb. – Di Napoli: “Palermo è generosa e mi ha fatto crescere, merita la A”

Arturo Di Napoli: “Palermo è generosa e mi ha fatto crescere, ora merita la A”

L’ex attaccante rosanero e del Messina  ricorda la sua stagione in città e racconta
la disavventura giudiziaria archiviata

“Dovevo essere ceduto ma Maniero si fece male e andai in campo segnando due reti. E chi se lo scorda il bellissimo mare di Mondello?”

“Ci vogliono due difensori esperti  un attaccante forte da affiancare a Brunori. Assolto dal calcio scommesse mi aggrappo agli affetti”.

Questo il titolo di  Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Fabrizio Bertè

Arturo Di Napoli ha indossato la maglia del Palermo nella stagione 2002-2003, mettendo a segno 8 gol in 30 partite. Successivamente è diventato uno dei simboli del Messina, portandolo in Serie A. Intervenuto ai microfoni di Repubblica ha ripercorso la sua carriera in Sicilia. L’ex giocatore ricorda Palermo come una città unica, che lo ha aiutato a crescere, così come unici sono i suoi tifosi.

Di Napoli ha anche parlato dei suoi ex compagni e di alcuni aneddoti: “Era il 19 gennaio del 2003, dovevamo affrontare il Lecce, in casa. Stavo per essere ceduto all’Atalanta, quando vennero a parlarmi  Rino Foschi e  Arrigoni, chiedendomi di giocare, perché Maniero stava male. Segnai 2 gol e vincemmo. Alla fine, la società decise di non cedermi”.

Sul Palermo di oggi, invece, Arturo Di Napoli crede che Corini sia l’uomo giusto per riportare i rosa in Serie A, così come è importante avere alle spalle il City Group che ha progetti ambiziosi. L’ex giocatore rosanero, inoltre, dopo anni di processi si è lasciato alle spalle anche la vicenda del “Calcioscommesse”.

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