Bari, Decaro: “Ho visto piangere i giocatori. Sul futuro della società”
Il Bari non è riuscito a centrare la promozione in Serie A; mancava da 12 anni ed è stata nuovamente rimandata, da Pavoletti e dal Cagliari, al 93esimo di una partita che se fosse terminata con il risultato di 0-0 avrebbe mandato i Galletti in paradiso.
Tanta la delusione: dai giocatori, passando per il mister e sino ad arrivare al sindaco della città, Antonio Decaro. Intervenuto ai microfoni di TeleBari ha commentato la prestazione messa in campo dagli uomini di Michele Mignani e ha parlato del futuro societario.
Bari, le dichiarazioni di Decaro
La grande delusione: “È andata male, abbiamo giocato forse in maniera remissiva e questo nel calcio non paga. Dall’altro lato mancavano due minuti, oggi potevamo raccontare un’altra storia. Come mi è capitato di dire ieri sera nello spogliatoio, la felicità non è non cadere mai, ma riuscire a rialzarsi. La squadra ha fatto qualcosa di incredibile nessuno ci avrebbe creduto. Nello spogliatoio li ho visti soltanto piangere, tutti erano delusi. Abbiamo giocato a viso aperto contro tutti, anche con chi è arrivato sopra di noi. Però così è andata, se ci ripenso mi metto a piangere di nuovo”.
E sul futuro con i De Laurentiis: “Il futuro societario? Doveva andare così, guardiamo all’anno prossimo, anche se non sarà facile. Bisognerà ripartire e ricostruire l’entusiasmo. Bisogna capire che cosa succederà anche con la società, non so se i De Laurentiis venderanno, se avessimo vinto ho la certezza che avremmo avuto un’altra società perché ho capito che avevano interlocuzioni avanzate. In Serie B non lo so, sono scelte imprenditoriali e faranno le loro valutazioni, noi da tifosi possiamo sperare di avere una squadra competitiva”.
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