Notte di passione, il Palermo si gioca il sogno play-off in novanta minuti
È come una finale, con una vittoria i rosa vanno agli spareggi per la promozione in A
Partita da dentro o fuori ma il Brescia non può perdere.
Sfida senza appello – Bisogna fare i conti con la disperazione dei lombardi, il pubblico può diventare decisivo.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone sottolinea come anche a Perugia tutta la città tiferà per il Palermo. Da una parte una città che insegue un sogno dall’altra quella che sta vivendo un incubo perché la serie C è un inferno che inghiotte come un buco nero e da cui è difficilissimo venirne fuori.
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Il Brescia è un avversario difficile di cui sarebbe stato meglio farne a meno, cosa che volentieri avrebbe fatto Corini che giocherà contro il suo passato; il tecnico rosanero però ha ricordato di essere un professionista che il bene del Palermo è l’unica cosa che conta tenendo prettamente private le sue emozioni. Probabilmente non essere stato confermato dal Brescia non sarà stato bello per lui così come i rapporti tra Cellino e Corini non sono mai stati di vero amore. Ma qualunque sia lo stato d’animo di Corini avrebbe ben poco da fare visto che il Palermo ormai ha una sua identità con quel 3-5-2 a trazione posteriore. Una squadra sostenuta da un pubblico numeroso e caloroso.
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Il “solito Palermo” basterà per battere il Brescia?
Ma il problema è un altro: il Palermo “di sempre” sarà sufficiente per battere un Brescia disperato e con buoni giocatori? Al Brescia basterà un punto e il Palermo di sempre è quello che ha pareggiato in casa contro Cosenza e Benevento. Una squadra, quella rosanero, alla vigilia del campionato ritenuta inferiore al Brescia che aveva sfiorato la serie A l’anno precedente e che infatti era partita a razzo vincendo 5 delle prime 6 partite. Difficile da capire cosa sia accaduto durante l’anno ed il primo a non averlo capito probabilmente è Cellino che infatti durante la stagione ha fatto diversi campi in panchina peggiorando la situazione.
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Tuttavia nella seconda parte del girone di ritorno il Brescia si è risollevato e oggi sembra in salute e con Gastaldello in panchina ha recuperato una situazione che sembrava compromessa conquistando 11 punti nelle ultime 6 partite. Il Palermo è all’ultimo bivio e basterebbe anche giocare una sola partita degli spareggi per avere la sensazione di una stagione importante, una stagione che ha diviso come non mai la tifoseria. Eppure questa squadra il suo dovere l’ha fatto: si è salvata con due giornate di anticipo, ha riportato tanta gente allo stadio, ha regalato emozioni e anche momenti di buon calcio.
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Ovviamente si poteva fare di più ma come dice un vecchio proverbio qualunque lungo viaggio comincia sempre con un piccolo passo. E questo è stato fatto perché se il Brescia rischia di finire in Serie C vuol dire che questo campionato era difficile, equilibrato e salvarsi non era per niente facile.
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