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 in Sudtirol, il prossimo ostacolo del Palermo

Il Fussball Club Südtirol S.r.l., conosciuto anche come FC Südtirol-Alto Adige, ha sede a Bolzano. Viene fondato, però, nel 1974 nel quartiere di Millan a Bressanone come Sport Verein Milland per rimanere in terza categoria fino al 1982-83, venendo promosso in prima categoria nel 1986. Nel 1990-91 conquista l’Eccellenza, fino al 1994-95 quando la società si trasferisce a Varna e retrocede in Promozione. Nel 1995, viene rinominata in F.C. Südtirol-Alto Adige e vince il campionato di Promozione nel 1996 (rimanendo imbattuta) e il campionato di Eccellenza nel 1997 (una sola sconfitta).

La storia del Sudtirol, prossimo ostacolo del Palermo

Successivamente, Leopold Goller, diventa presidente e nel giro di poche stagioni trova la promozione in Serie C2, nel 1999-2000, con Giuseppe Sannino in panchina e Joachim De Gasperi come capocannoniere. Con il passaggio tra i professionisti il Südtirol trasferisce la sua sede a Bolzano e lo stadio diventa il Druso. Tra il 2002 e il 2006 perde diverse finali e semifinali dei playoff di Serie C2, tanto che si arriva al cambio di presidente. Werner Seeber succede a Goller ed assume la carica di direttore generale.

Sono anni che vedono i biancorossi in grosse difficoltà soprattutto riferite alla sede legale (Bressanone): viene proposta una fusione con il Bolzano, mai concretizzata. Nel maggio 2009 Werner Seeber cede la presidenza a Walter Baumgartner che annuncia pubblicamente di puntare alla Lega Pro entro il 2013 e alla Serie B entro il 2015. Nella stagione 2009-10 il Südtirol vince il campionato grazie alla decisiva vittoria all’ultima giornata in casa contro la Valenzana conquistando la prima storica promozione in Lega Pro. L’esordio però non è esaltante e all’esonerato Alfredo Sebastiani (artefice della promozione) subentra l’ex biancoscudato Maurizio Pellegrino. Il Südtirol, però, retrocede perdendo i playout contro il Ravenna, ma viene riammesso in seguito del caso “Scommessopoli”.

L’approdo in Serie B

Nel 2011-12 in panchina arriva Giovanni Stroppa che conquista subito un 7° posto, sfiorando i playoff all’ultima giornata. L’anno dopo, con Stefano Vecchi, perde in semifinale playoff contro il Carpi (poi promosso in Serie B). Nel 2013-14 arriva fino in finale, ma viene sconfitto dalla Pro Vercelli. Vivacchia in Serie C fino alla scorsa stagione quando si impone come outsider del girone A. Il 24 aprile 2022, infatti, è – e sarà per sempre – una delle date più importanti nella storia della società altoatesina. La squadra biancorossa vince il campionato con 90 punti e con sole 9 reti al passivo. Lacrime di gioia per capitan Fink e compagni che hanno portato la società per la prima volta fra i cadetti, guidati dal tecnico Jarvocic e con Presidente Gherard Comper.

Nell’estate del 2022 il Venezia paga la clausola rescissoria di Ivan Javorcic per assumerlo come nuovo tecnico. In sua sostituzione il Südtirol chiama Lamberto Zauli, il cui incarico si esaurisce però già nel precampionato. Giudicando particolarmente infruttuoso il rendimento della squadra nelle amichevoli e in Coppa Italia, dove i biancorossi vengono eliminati dalla Feralpisalò. Il 14 agosto la squadra esordisce pertanto in Serie B guidata ad interim dal viceallenatore Leandro Greco, che guida i biancorossi nelle prime 3 giornate, risolte in altrettante sconfitte con 1 goal fatto e 8 subìti. Il 29 agosto la panchina passa quindi a Pierpaolo Bisoli. Alla quarta giornata il Südtirol ottiene i suoi primi storici 3 punti, battendo il Pisa per 2-1.

L’andamento in campionato

L’avvento di Bisoli in panchina ha dato agli altoatesini uno slancio importante. Dalla partita di andata al “Barbera”, dove si sono imposti pe 0-1, hanno inanellato una serie di risultati inimmaginabili che li hanno portato al 4° posto attuale con 40 punti, 10 vittorie, 10 pareggi e solo 5 sconfitte: con 27 gol all’attivo e 26 al passivo capitalizzando al massimo i gol realizzati. Infatti, non hanno un attacco al impetuoso (solo 27 gol) ma hanno la terza miglior difesa del torneo insieme al Pisa con 26 gol subiti. Nelle ultime due partite sembrano aver rallentato un po’ avendo ottenuto solo (si fa per dire) due pareggi: uno in casa col Como per 1-1,e l’altro a Cosenza nell’ultimo turno per 0-0.

Ergo questo Palermo, che per un soffio non è riuscito a battere la capolista sabato scorso, deve saper sfruttare questo momento dei bolzanini per colpire e poter così avviare una buona rincorsa alle posizioni nobili della classifica. Ci riuscirà? Lo vedremo sabato 25 febbraio intorno alle 16.50.

Buona partita a tutti e sempre Forza Palermo

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