Palermo: Baldini eletto Panchina d’Oro Serie C 2021-22
Una delle squadre protagoniste della Serie C della passata stagione è stata sicuramente il Palermo di Silvio Baldini. Chiamato a campionato in corso, il tecnico ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo, conducendo i rosanero ad una incredibile promozione in Serie B. L’ex allenatore della società di Viale del Fante è stato premiato per le ottime prestazioni dei suoi uomini nella scorsa stagione con la Panchina d’Oro Serie C.
Silvio Baldini Panchina d’Oro Serie C 2021-22: le parole dell’ex tecnico del Palermo
Una piacevole sorpresa, ma un riconoscimento meritato. Silvio Baldini, condottiero del Palermo eroico che ha conquistato la promozione in Serie B dopo la cavalcata ai play-off di Serie C, è stato eletto miglior allenatore dell’ultima stagione, conquistando quindi la Panchina d’Oro Serie C 2021-22. L’allenatore toscano ha voluto commentare con la sua solita verve il premio ottenuto, palesando ancora una volta la sua importante umiltà.
“Di fronte a questa platea sono in difficoltà” ha detto Baldini sul palco di Coverciano. “Javorcic (allenatore della passata stagione del Sudtirol) avendo fatto 90 punti l’avrebbe meritato perché lui ha fatto tutto il campionato e io solo metà. Ma se la votazione è stata questa, io vi ringrazio”.
A TuttomercatoWeb ha dichiarato: “La parola vittoria mi dà fastidio perché vuol dire premiare uno per quello che vedono tutti ovvero il risultato. Deve essere un premio non solo per aver conquistato la B col Palermo, ma per tutta la mia carriera. Sono innamorato della Sicilia e di Palermo dove sono ancora residente, ogni volta che andavo al Santuario di Santa Rosalia sentivo questa voce che mi diceva che sarei tornato ad allenare il Palermo. si è formata un’alchimia che è diventata magia, la squadra poteva giocare contro chiunque per vincere e non solo, aveva la fortuna che il destino ci aveva regalato di diventare protagonisti.”
“City Football Group a Palermo? Se io mi metto a parlare nascono cose che possono essere fraintese. Non voglio parlare di quello che non ho e non mi tocca, ma solamente parlare di quello che sono io. Non voglio intaccare la magia dello scorso anno, quando 40’000 persone andavano allo stadio per delle partite di Serie C“.
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