Matteo Brunori, il bomber del Palermo, anche nell’ultima sfida contro la Reggina è stato chiamato in causa per battere il calcio di rigore verso la porta difesa da Contini. Non sarà stato facile per l’attaccante italo-brasiliano dopo i diversi errori dagli undici metri. Inoltre, si è parlato a lungo di un possibile sostituto, con Verre e Tutino pronti a prendere il posto da tiratori. Il numero 9, però, lo ha battuto lo stesso: precisione chirurgica e personalità. Ha spiazzato l’estremo difensore granata.
Si tratta del settimo rigore per Brunori in questo campionato di Serie B, con 4 trasformati e 3 sbagliati. Nella classifica All Time dei penalty di Serie B battuti dai calciatori del Palermo, il giocatore ex Juve si trova in questo momento al quarto posto: a meno due dal proprio allenatore.
Brunori sfida Corini: la classifica All Time dei rigori in Serie B dei calciatori del Palermo
Come già detto, il rigore battuto da Brunori contro i calabresi è stato il settimo in questo campionato di Serie B. Nella speciale classifica dei calciatori rosanero che hanno battuto più rigori in cadetteria, è possibile trovare il numero 9 attuale al quarto posto, a pari merito con Filippo Maniero. Al secondo posto, invece, si posiziona il tecnico del club di Viale del Fante, Eugenio Corini: durante la propria esperienza in Sicilia, l’ex centrocampista ha collezionato 9 rigori, tutti messi a segno. La medaglia d’oro va a Giampaolo Saurini, ex punta centrale del Palermo, che nella stagione 1996-97 riuscì ad ottenere 11 tiri dal dischetto: 2 sbagliati e 9 trasformati.
L’abbraccio con il proprio allenatore, dopo il rigore messo a segno
Se Brunori ha deciso di battere il penalty nella sfida di domenica pomeriggio, sarà stato anche grazie alla stima che Corini ha nei suoi confronti. Il tecnico rosanero lo avrà incoraggiato dicendogli che è lui, attualmente, il tiratore. Inoltre, durante la conferenza stampa post partita, il tecnico ha ribadito che: “Matteo mi ha cercato per i rigori, e continua ad essere lui il nostro rigorista, perché anche io lo sono stato. So che è difficile e si può sbagliare”.
C’è sempre stata stima reciproca e la si è potuta assaporare dopo la rete di Brunori: il numero 9 si è divincolato subito dagli abbracci dei compagni, per andare verso la panchina rosanero. Qui ha trovato Corini, pronto ad abbracciarlo per congratularsi con il proprio attaccante. Il gruppo c’è e la motivazione non manca nel Palermo.
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