Il Palermo di Eugenio Corini, dopo la vittoria conquistata ieri sera contro il Bari, grazie al gol messo a segno dal solito Marconi, è sempre più lontano dalle zone basse della classifica. Il campionato di Serie B non è riuscito ancora a determinare chi potrà essere il possibile vincitore della cadetteria e chi, inesorabilmente, dovrà lasciare la categoria, per andare in Serie C. A testimoniare ciò, una classifica molto corta che, attualmente, vede il Cosenza ultimo a 18 punti e il Frosinone primo a 42. Tra la capolista e il fanalino di coda di questo campionato, c’è un vero e proprio blocco di squadre, le quali si giocano, giornata dopo giornata, l’accesso ai play-off
La squadra rosanero, in particolar modo, nelle ultime giornate è rimasta sempre in quel limbo tra la zona play-out e quella play-off. Infatti, prima della vittoria di ieri sera contro i pugliesi, il Palermo si trovava a +3 dal 16esimo posto e a -3 dall’ottavo. Adesso, grazie ai 3 punti conquistati e alla lunga striscia di risultati utili consecutivi, i ragazzi allenati da Corini si trovano, attualmente, a -1 dal Cagliari, ovvero proprio da quella zona che tanto piacerebbe ai tifosi palermitani poter visitare.
Lo strano caso del Palermo: campionato salvezza oppure qualcosa in più?
Il club siciliano, dopo essere stato promosso in Serie B, è passato di mano alla holding inglese del City Football Group. I molti tifosi rosanero ricorderanno ancora con esattezza le prime parole di Ferran Soriano che pronunciò durante la conferenza stampa assieme a Mirri. L’amministratore delegato del City, in quell’occasione, affermò che la stagione attuale di Serie B sarebbe stata per il Palermo un modo per consolidarsi e conoscere meglio la categoria.
Ad oggi, però, le carte in tavola sembrano essere cambiate. Infatti, dopo un periodo negativo, quasi totale blackout, i rosanero starebbero trovando una certa quadra: lo dimostra il fatto che il Palermo è una tra le poche squadre cadette con una lunga serie di risultati utili consecutivi. Lo scacchiere tattico sembrerebbe essere più compatto rispetto ai primi mesi del girone d’andata, complice anche il ritrovato Saric che, dopo alcuni mesi sottotono, ora è riuscito a prendere in mano il centrocampo
Adesso, il futuro del Palermo lo potranno decidere soltanto il Palermo e i propri calciatori: puntare in alto oppure accontentarsi di una serena salvezza?
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