Che il Palermo di mister Eugenio Corini possa contare nuovamente su una pedina caduta nel dimenticatoio? Per rispondere a questa domanda c’è bisogno di tempo, non è corretto dare spazio all’impulsività. Ma se si riguarda l’ultima prestazione di Benevento, non può non sorgere spontaneo questo interrogativo ancora, speriamo per poco, inevaso. Samuele Damiani è tornato titolare ed ha stupito.
Rinsacita Damiani?
L’ultima partita in cui il centrocampista classe ’98 è partito sin dall’inizio prima di Benevento, è lontana. Facendo un salto indietro nel tempo dobbiamo tornare alla prima sconfitta in campionato contro l’Ascoli, il 27 agosto. In seguito contro Reggina, Genoa, Frosinone e Sudtirol è sempre subentrato racimolando appena 130 minuti. Successivamente, dalla sfida di Terni persa per 3 a 0, sino a quella col Parma (ovvero per ben 5 turni), ha visto giocare i propri compagni di squadra dalla panchina, senza mai scendere in campo. 5 giornate di oblio e sofferenza, per poi raccogliere solamente 17 minuti: 9′ nelle gara esterna persa contro il Cosenza, 8′ nell’inaspettata sconfitta interna contro il Venezia di Vanoli.
Poi all’improvviso è arrivata la gara fondamentale contro le streghe di Cannavaro e l’improvvisa maglia da titolare. 68 minuti di ordine e ottima gestione quelli giocati dal centrocampista. Inserito da mister Corini come regista, ha fatto si che Gomes venisse spostato nel ruolo di mezzala. Scelta azzeccata. Il giocatore scuola City ha infatti lasciato il timone del gioco proprio a Damiani, che senza timore ha saputa guidare la squadra. E proprio da un recupero di Gomes, che in fase di non possesso aggredisce alto e ringhia agli avversari, è nato il gol decisivo di capitan Brunori.
Ora in attesa che venga diramata la formazione ufficiale per la gara contro il Como, non resta immaginare, facendo previsioni, chi possa partire da titolare. Chissà che il Genio non decida di scommettere nuovamente sul centrocampista di Poggibonsi in cabina di regia.
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