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Eugenio Corini, allenatore del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro il Como. I rosanero, infatti, l’8 dicembre alle ore 20:30 si confronteranno con gli uomini di Longo sul campo del Renzo Barbera. Un match importante, per continuare a conquistare punti e allontanarsi ulteriormente dalla zona playout. Ecco di seguito le dichiarazioni del mister.

Le dichiarazioni di Corini

“Per gli infortunati ci sono ancora della cose da valutare, siamo fiduciosi di poter recuperare qualcuno. Abbiamo ancora due allenamenti per capire bene. I convocati arriveranno infatti tra stasera e domani mattina. Benevento ci ha lasciato una sensazione positiva, abbiamo retto bene la partita, con qualità e costanza. È un percorso nato da lontano e non a Benevento, ma è una crescita continua”.

“Calcio propositivo come il nostro, sarà dura”

“Il Como è una squadra importante nonostante le difficoltà, con mister Gattuso alla quale sono legato e faccio i miei auguri di guarigione. Ed è ora stato sostituito da Longo un mio ex compagno di squadra. Ha un’ottima attitudine in campo, anche ad Ascoli è stata vicino alla vittoria. Le rose quest’anno sono tutte forti e allenate bene, ma noi siamo consapevoli di chi siamo e stiamo facendo un percorso che ci fa rendere sempre più conto di chi siamo e cosa possiamo essere. Il Como ha un calcio propositivo come il nostro”.

“Saric o Stulac? Dario si è aggregato a Benevento, e anche con gli allenamenti precedenti l’ho trovato bene ed è un’opzione. Devo capire se può partire dall’inizio o come sostituto. Vido quando è entrato ha fatto bene, ed anche lui un’opzione perché può darci molto, ed ha una buona condizione. Stulac? Si sta allenando bene, ma da un punto di vista strategico Gomes è cresciuto tanto e faccio fatica a spostarlo. Io devo fissare dei punti su cui focalizzarmi e il valero di Leo è fuori discussione, dipende al momento dall’esplosione di Claudio che mi da sicurezza e costanza. Abbiamo due partite adesso e farò ulteriori valutazioni su minutaggio delle gambe e stanchezza“.

“Classifica corta, noi dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista”

“Noi spesso avviciniamo le due punte ad un centrocampista o laterale con Valente. Saric ha quel tipo di attitudine per farlo. Globalmente è sempre la ricerca di equilibrio, ma se io valuto la partita da post Terni c’è stata continuità a volte di non risultato, ma dipende dall’equilibrio della Serie B, basta vedere la classifica corta. Dobbiamo quindi essere equilibrati, crescendo sia individualmente che collettivamente. Dobbiamo farlo vedere domani. Sala? Sono stati solo dei crampi e quindi è disponibile. Damiani è stato una scelta tattica, per aver più forza al centrocampo ed ho poi messo Broh al suo posto, ma stava bene”.

 

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1 commento

  1. Dall’intervista al nostro allenatore apprendo con piacere che la nostra squadra attua un calcio propositivo.
    La mia incompetenza aveva impedito di farmene accorgere.

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