Palermo

Oggi, più che mai: l’obiettivo del Palermo è la salvezza. Oggi che qualcuno, vede la classifica e legge che la squadra di Corini si trova esattamente a -5 punti dal terzo posto. Una classifica corta è vero, ma con tante squadre che si incastonano tra di loro e lasciano, almeno per ora, i rosanero in 14esima posizione. Proprio adesso che la griglia si è accorciata a fisarmonica, è giusto ribadire che Brunori e compagni devono mantenere la categoria, senza dare spazio a strani voli pindarici. Anche perchè i numeri restano sempre pallidi. E, soprattutto, appartengono ad una squadra che al momento non può pensare a qualcosa di più. Al momento, certo. Perchè nel calcio non si può mai sapere.

Che Serie ! 13 squadre in 5 punti

Non è proprio uno scenario del tutto nuovo: la Serie B ha storicamente avuto una classifica sempre molto corta. Dal Bari terzo (23) al Palermo 14esimo (18) ci sono soltanto 5 punti. Proprio così. Eppure, è questo il momento di guardare solo alla prossima partita. Pensare solo al Como allenato da Moreno Longo, per continuare il percorso di crescita che sta continuando tra alti e bassi. Ma che ha trovato certamente una sua fiosinomia definita. Una sua natura, altalenante, ma precisa. Un sù e giù al quale vanno posti dei correttivi, col tempo. Intanto ogni partita serve più ad allontanarsi dalla zona calda della classifica che non ad avvicinarsi alla zona playoff. Perchè non bisogna mai dimenticare il punto di partenza e la classifica di circa un mese e mezzo fa. Il Palermo resta lì, nella pancia di una Serie B pronta ad esplodere. A -4 dall’ultimo posto utile per entrare ai playoff e a +3 dalla zona playout. Il solito galleggiare in un mare di incertezza.

I numeri che spiegano tutto: contro il Como punti salvezza

15 gol fatti, 19 subiti. 18 punti in classifica, dei quali 7 in trasferta e 11 in casa. 10, dei 15 gol siglati dalla squadra, portano lo zampino di Brunori tra marcature (7) e assist (3). Numeri che spiegano, come al solito, tutto o quasi. Un andamento altalenante, che non permette di sognare dopo una vittoria, nè di sconfortarsi dopo una sconfitta. Sarà un campionato pazzo, dove punto dopo punto l’obiettivo è la quota 38, che significherebbe salvezza raggiunta. La speranza dei tifosi, è quella di raggiungerla in anticipo ed evitare così strane agonie. Insomma ora che qualcuno sogna guardando la strana, stranissima classifica, è giusto non esaltarsi. E pensare, che una eventuale vittoria di giovedì aggiungerebbe solo un tassello utile al vero, unico (e solo) obiettivo stagionale.

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