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Arrivato in punta di piedi, tra lo scetticismo generale. Matteo Brunori ha saputo conquistarsi l’affetto del pubblico palermitano a suon di gol e prestazioni straordinarie. Come in tutta la sua carriera, anche nel capoluogo siciliano nessuno gli ha regalato niente. Sudore, sacrificio, passione. Da scommessa a capitano e bandiera di una squadra che è diventata la “sua”. Con la fascia da capitano al braccio da quest’anno. Perchè se fai 29 gol in Serie C tra campionato, coppa e playoff, non sei un giorcatore normale. Hai qualcosa in più. E oggi, gli auguri sono tutti per lui, che compie 28 anni.

Brunori, la paura di andar via e l’accordo con la Juventus

Ha infranto il record di marcature in Serie B con il gol segnato a Modena ed è entrato nella top 10 dei migliori marcatori nella storia del club di viale del Fante. Fu Renzo Castagnini, un anno fa, a volerlo dalla Juventus. I rapporti con la dirigenza bianconera erano ottimi e l’obiettivo era non far riampiangere Lorenzo Lucca, andato al Pisa a titolo definitivo. Alla fine si optò per un prestito. Il resto, è storia: 29 reti stagionali e una promozione in Serie B vissuta da assoluto protagonista. In estate, sempre Castagnini riuscì a comprarlo a titolo definitivo dalla Juventus per 1,8 milioni. L’attaccante firma un contratto di 4 anni, fino al 2026, e giura amore al Palermo. Le lacrime per il gol al Padova nella finale playoff, la paura di andare via. La gioia, nel giurare fedeltà, alla squadra e alla città che sono entrate nel suo cuore. E di quello della moglie Dalila.

Nella testa la Serie A, a 28 anni la voglia di essere protagonista

“Non potevamo stare in quella zona della classifica, ne siamo usciti da squadra e ora non vogliamo fermarci”. Sono state le sue parole dopo la vittoria contro il Modena, alla 11^ giornata. Parole da leader, da capitano. Parole di chi, se segna, fa vincere sempre (o quasi) la sua squadra. È successo contro il Perugia alla 1^ giormata, contro il Genoa alla 5^ e contro il Modena alla 11^. Solo contro l’Ascoli alla 3^ il suo gol non bastò ad evitare la sconfitta (2-3). Insieme ai gol, tanto lavoro sporco per i compagni e 3 assist, di cui 2 per Elia. Insomma uomo squadra, se qualcuno avesse ancora dubbi. In rosanero ha segnato 36 gol in un anno e mezzo. E non vuole fermarsi qui. A 28 anni Brunori ha ancora voglia di conquistare il mondo. Farlo, con il rosanero addosso. Nel mirino potrà pure esserci la salvezza, per quest’anno. Ma nella testa c’è la Serie A. E lui, vuole essere ancora il protagonista assoluto. Auguri a un giocatore speciale. Auguri al capitano.

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