Palermo, la resurrezione passa dal Pisa
La posta in palio diventa sempre più alta, la sfida con i nerazzurri vale doppio.
Dopo aver toccato il fondo contro la Ternana, i rosanero sono obbligati a fare risultato contro i toscani che hanno un punto in meno in classifica. Corini va avanti col 4-3-3.
Nessuna rivoluzione. Bettella e Broh dovrebbero essere le uniche novità, ma occhio alle sorprese.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone si chiede se a Terni si è davvero toccato il fondo e se Corini ha le idee per raddrizzare le sorti di una barca che in questo modo va dritto in Serie C. È strano dopo sole 8 giornate definire una partita disperata ma Palermo-Pisa oggi lo è perché i rosanero sono quart’ultimi con cinque sconfitte nelle ultime sei gare, hanno il secondo peggiore attacco del campionato e finora non hanno mai espresso un calcio convincente.
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Più volte in queste settimane si è sperato che con il tempo si trovasse un rimedio ma non è stato così tranne la parentesi col Genoa. Oggi se ne saprà di più in una gara contro un avversario che aveva prospettive diverse ad inizio stagione. I toscani sono una squadra ben collaudata e 7/11 dei giocatori di oggi hanno disputato la finale per andare in Serie A contro il Monza. Dunque la classifica non rispecchia il suo valore. Oggi per il Palermo sarà importante muovere la classifica ma anche scoprire se ogni rosanero ha chiara la posta in palio perché prestazioni molli come quella di Terni sono inaccettabili.
Nel momento del bisogno si vedono gli amici
Tante prove ma si resta col 4-3-3
Corini in settimana ha provato tanti moduli ma gli ultimi test avrebbero escluso un ribaltone dal punto di vista del modulo che resterà sempre il 4-3-3. Ma a parte il modulo questa squadra dimostra di avere problemi nella rapidità degli scambi, nei movimenti anche senza palla, una squadra ancora tutta da costruire che ha fatto vedere le cose migliori quando è potuta ripartire in contropiede.
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Nessuna sorpresa nel modulo ma qualcuna relativa ai giocatori. Ad esempio ieri Corini ha provato Floriano a sinistra ma l’unica vera esclusione pesante potrebbe essere quella di Saric al cui posto dovrebbe essere impiegato Broh. Magari l’esclusione fa scattare qualcosa nella sua testa; sembrava che anche Stulac potesse restare fuori ma gli ultimi allenamenti hanno visto lo sloveno davanti alla difesa, niente Damiani. Per il resto Bettella favorito su Marconi e a sinistra ancora Mateju che fatica nel ruolo ma Sala è infortunato e Devetak ancora un oggetto misterioso.
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