La rivoluzione non porta risultati. Il Palermo tradito dal mercato show
Squadra rivoltata in estate, ma chi è arrivato non è riuscito a garantire il salto di qualità.
I volti nuovi finora non hanno inciso e qualcuno rischia il posto.
Prime bocciature. Anche con il Sudtirol tutti a fari spenti, Corini ora può puntare sulla vecchia guardia.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina sottolinea come il mercato finora non ha fatto svoltare la squadra e dopo 7 giornate si vedono parecchie lacune, in tutti i reparti perché non c’è nessuno dei nuovi arrivati che si sia elevato in termini di rendimento.
I motivi del black out…anche se il web ha già deciso
Stulac e Di Mariano dovevano far compiere il salto di qualità alla squadra ma finora non hanno inciso con lo sloveno lento e impacciato, sostituito nell’intervallo della gara con il Sudtirol anche se la sua bocciatura è da leggere più in chiave di dinamismo che non tecnica. Di Mariano ci prova e non si risparmia ma in termini pratici finora ha fatto poco. Ma nemmeno gli altri hanno fatto tanto di più: Pigliacelli eroe col Genova e con il Bari ha sulla coscienza la sconfitta con il Sudtirol.
Mateju ha cambiato quattro ruoli senza incidere mai in nessuno di questi; ha scavalcato nelle gerarchie Sala che nelle poche cose occasioni in campo non ha avuto un rendimento eccelso. Saric è stato rallentato dall’infortunio come Bettella. Ingiudicabili Devetak, Pierozzi, Gomes e Vido. Forse gli unici nuovi che hanno dato qualcosa di più sono Elia e Segre: il centrocampista è sembrato l’unico ad aver avuto un impatto positivo in tutte le gare disputate mentre Elia ha alternato prestazioni positive ed altre meno brillanti. E la vecchia guardia torna protagonista con i vari Brunori, Buttaro, Marconi, Floriano e Valente, in attesa che i nuovi dimostrino tutto il loro palmares.
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