Il ginepraio di Corini. Palermo è già al bivio
I risultati negativi dei rosanero hanno diverse ragioni
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Paolo Vannini sottolinea come le difficoltà di Corini sono diverse: intanto non convince il modulo pensato fin dal suo arrivo quel 4-3-3 tradizionale ma non funziona neppure tornare al vecchio modulo con cui si è vinto il campionato. Il cambiamento della rosa è stato traumatico perché al momento è stato stravolto il gruppo precedente senza che ne venisse creato uno nuovo. I rinforzi non riescono a prendere le redini della squadra e nemmeno passare il momento negativo con una giocata importante. Il campionato non aspetta, tutte le squadre sono temibili e il rodaggio dei rosanero sembra più lungo del previsto. La squadra è finita in zona playout, un dato pesante per una piazza che fa fatica a sentirsi una matricola in serie B.
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Corini è un allenatore di esperienza e sa bene che il calcio non sa aspettare dunque bisogna fare risultati per allontanare le prime perplessità. Avere tanti giocatori può essere un vantaggio tuttavia alternare spesso moduli o giocatori, come è successo col Sudtirol, finisce per creare confusione. Nodo importante da risolvere quello dei big che stanno deludendo: c’è una difficoltà di tanti che non riescono a calarsi in questa avventura rosanero. Stulac ha giocato un primo tempo inguardabile, Saric è rimasto 90 minuti in panchina. E c’è da risolvere il tabù delle 14. Ogni volta che il Palermo ha giocato a quell’ora ha sempre perso e non segnato mai. E le prossime due gare sono previste proprio nel primo pomeriggio.
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