palermo damiani

Samuele Damiani, centrocampista del Palermo, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TuttoB.com per commentare l’inizio di campionato ed il cambio di allenatore. Infatti, in quel di luglio, Silvio Baldini ha lasciato la panchina del club siciliano: al suo posto, dopo vari sondaggi da parte della dirigenza rosanero, è arrivato l’ex capitano Eugenio Corini. Il calciatore originario di Poggibonsi ha voluto commentare anche il centrocampo del Palermo, pieno di tanta concorrenza.

Le dichiarazioni di Damiani

“Baldini e Corini sono due ottimi allenatori con grande esperienza, da entrambi ho appreso molto. Baldini lavora molto sulla testa dei giocatori, Corini anche, ma cura di più la fase tecnico-tattica. Inoltre da calciatore ricopriva il mio stesso ruolo e questo è per me un aspetto importante per la mia crescita“.

“Quest’anno la Serie B è diversa rispetto alle edizioni passate. Di un livello e una qualità superiore, una sorta di A2. Ad Empoli siamo stati bravi fin da subito a dare un’impronta al campionato e restare primi per tutta la stagione grazie al lavoro svolto da Dionisi. Se devo dare un mio pronostico dico Brescia, Genoa, Cagliari e Parma”.

“In tutti i reparti c’è una sana concorrenza che alza la qualità del gruppo e che aiuta a crescere. La società ha allestito una rosa di assoluto valore, stiamo diventando un gruppo molto solido e l’armonia e la grande concentrazione, che si sono viste nel ritiro di Manchester, ne sono la prova. Inoltre da gente come Segre, Stulac e Saric posso soltanto imparare e di conseguenza migliorare“.

“Ricordiamoci che siamo una neopromossaaggiunge Damiani sugli obiettivi dei rosanero e, come dichiarato dalla società e da mister Corini, l’obiettivo è quello di consolidare la categoria cadetta. Ma noi calciatori, ovviamente, prepariamo ogni gara con l’obiettivo di vincere, senza fare conti o guardare la classifica. Come dimostrato nel match contro il Genoa, se giochiamo con la giusta determinazione possiamo dare del filo da torcere a tutti”.

“Io da sempre cerco di ispirarmi a Sergio Busquets, ammiro molto anche Marco Verratti e Thiago Alcantara seppur giochino entrambi in una posizione più avanzata. Nel calcio moderno, comunque, è necessario essere centrocampisti duttili e saper ricoprire ogni posizione. Per quanto riguarda la prossima partita, sarà certamente difficile anche perché il Sudtirol è partito con il freno a mano tirato, ma con l’arrivo di Bisoli sta ritrovando fiducia. Inoltre, ha un reparto offensivo molto forte. Ovviamente noi daremo il massimo per riscattare subito il passo falso di Frosinone e regalare una gioia ai nostri straordinari tifosi”.

“I nostri obiettivi della stagione sono chiari. Ma siamo un’ottima squadra e un gruppo molto unito, possiamo sicuramente toglierci delle soddisfazioni. Del resto il calcio è bello perché è imprevedibile, lo scorso anno abbiamo compiuto un autentico miracolo sportivo. L’importante è dare sempre qualcosa in più allenamento dopo allenamento e gara dopo gara, facendo sempre tesoro dei propri errori”.

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