Silvio Baldini, neo allenatore del Perugia, è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni di calciogrifo.it per parlare delle ambizioni e dei progetti con il club umbro. Tra i tanti argomenti, l’ex rosanero ha anche menzionato il Palermo, squadra che ritroverà in cadetteria.
Le dichiarazioni di Baldini
“La cosa più bella, al di là della grande tradizione calcistica di Perugia, è proprio il sogno di riportare questa squadra in Serie A, sogno di cui ha parlato il presidente. Ho accettato di venire per metà dell’ingaggio che avrei preso a Palermo ma ho detto di sì in dieci secondi. Vado in cerca di persone che inseguono i propri sogni e qui c’è il presidente Santopadre che lo fa, più fortuna di così. Cercheremo di lavorare nel rispetto dei ruoli e in piena sinergia: il presidente farà il presidente, il direttore farà il direttore e il sottoscritto l’allenatore. Se vengono mantenute queste sinergie, vi posso assicurare che il Perugia va in Serie A”.
“A Palermo – aggiunge l’ex allenatore rosanero – facemmo tre pareggi di fila contro squadre di bassa classifica e venne giù il mondo, poi abbiamo tenuto duro e sono arrivate 10 vittorie su 13 e la promozione. Quando sono arrivato c’erano 3.000 spettatori, sono andato via che ce n’erano 40.000 e guardate che in molte occasioni ci hanno aiutato a vincere loro, come quando contro l’Entella eravamo sotto di due gol e abbiamo rimontato in cinque minuti. Quando c’è la magia del pubblico i giocatori vanno tre volte di più, vedrete che se al Curi ci saranno 30.000 spettatori vorrà dire che saremo in Serie A”.
“La B è cambiata? Il calcio è sempre lo stesso. Smisi di frequentarlo perché è pieno di ipocrisia, di persone che non ti apprezzano e ti mettono in discussione. I soldi non mi interessano, lotteremo per il sogno e saremo pronti ad accettare quello che verrà”.
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