Ed eccoci a Manchester. Comincia l’avventura
Partenza alle 12:00 e dopo quasi tre ore di volo eccoci dove fino a qualche mese fa non avremmo mai pensato di sbarcare. Perché se vai in Inghilterra solitamente vai a Londra. È raro insomma, che fra le mete di un viaggio si pensi a Manchester e ciò non fa che aumentare la curiosità. Dopo tutto quello che si é sentito o visto su Internet sarà interessante toccare con mano, scoprire sul posto, immagazzinare in memoria e poi raccontare.
Palermo a Manchester
La vita è imprevedibile: mai, uscendo dal campetto del San Tommaso avremmo immaginato di andare verso la casa del Manchester City. Verso una delle più belle ed attrezzate strutture calcistiche del mondo. Fra un po ci siamo: alle 17:00 (ora inglese, da noi le 18:00) primo allenamento e per voi prime immagini e prime emozioni per un Palermo che cresce e che va incontro ad un futuro radioso, intanto a livello societario.
Questo mini ritiro a Manchester è sportivamente il primo tangibile segnale dell’appartenenza del Palermo alla galassia City Group e c’è un pizzico di emozione anche per questo, soprattutto per chi ne ha viste di cotte e di crude. Dalla serata mitica di Londra col West Ham al pareggio contro la Paganese. Un abisso col presente, quel pomeriggio in cui lasciavamo il vecchio stadio di Pagani davvero scoraggiati per il futuro del campionato. Ed invece, come per incanto, non solo il campionato ha regalato una cavalcata vincente e coinvolgente ma anche l’assetto societario ha preso una direzione importante e soprattutto stabile. E questa visita a Manchester é simbolicamente come mettere la firma con la ceralacca.
Il Palermo è del City Football Group: finora ve lo abbiamo detto ora ve lo facciamo anche vedere.
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