Rosanero ai raggi X. Il Palermo cresce, mentalità e sacrificio garanzie per il futuro
Per vedere il vero volto della formazione bisognerà attendere novembre, ma i segnali sono incoraggianti.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Salvatore Geraci è un’analisi con relativo voto, di questa fase della stagione rosanero. Gli eroi della promozione tranne Buttaro e Brunori sono destinati ad essere delle alternative sebbene validissime e il successo sul Genoa può essere considerato un nuovo settaggio che cancella Ascoli e Reggina. Il 4-3-3 è l’impronta di base di un modulo con cui si cerca di attirare gli avversari, creare spazi e ripartire in contropiede. Voto 6,5.
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Dal punto di vista dello stato di forma, il vero Palermo si vedrà probabilmente a novembre perché molti rosanero non hanno svolto il ritiro è ancora dunque c’è tanta strada da fare. Voto 6
Per quanto riguarda gli aspetti della concentrazione e del sacrificio in considerazione che l’organico è radicalmente cambiato bisogna recuperare il terreno perduto e Corini probabilmente è consapevole che si è all’inizio di una identità tattica. Dunque c’è bisogno di tanta energia e una condizione di alti e bassi in un momento evolutivo come questo sarebbe comprensibile, voto 6,5.
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La difesa ha incassato 7 gol, una media che va migliorata anche perché sui lanci lunghi la retroguardia sbanda e perde le misure. La qualità delle avversarie è diversa in Serie C. Voto 6.
6,5 è il voto al reparto d’attacco dove non c’è il solo Brunori che apre i corridoi e segna; anche perché trascina i compagni di altri reparti ad imitarlo. Il bomber è in netta crescita.
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Un rapporto continuo fra Corini e i suoi giocatori, un confronto con il tecnico disponibile per qualsiasi chiarimento, perché i giocatori vanno stimolati per capire quando sostenerli e aiutarli, voto 7.
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