Prossimo ostacolo il Genoa, l’unico “Club of Pioneers” italiano

Prossimo ostacolo il Genoa, l’unico “Club of Pioneers” italiano

ll Genoa Cricket and Football Club è una delle due compagini della città di Genova.
Fondato nel 1893, è il più antico tra i club italiani ancora in attività oltreché uno dei più blasonati, vantando nel suo albo d’oro 9 scudetti vinti tra il 1898 — il primo in assoluto nella storia del calcio italiano — e il 1923-1924.

Questa serie di successi valse al Genoa la definizione di prima grande del calcio nazionale, ruolo esercitato fino all’anteguerra, e fece sì che per i suoi primi sessant’anni s’imponesse come la squadra italiana più titolata, da sola o in condivisione, prima di essere superata dalla Juventus sul finire dell’ultimo dopoguerra e, nei decenni successivi, dalle sole Inter e Milan.

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Nel suo palmarès figurano anche una Coppa Italia e 6 campionati di Serie B, record condiviso con l’Atalanta, oltre a due Coppe delle Alpi, una Coppa Anglo-Italiana e una Coppa dell’Amicizia; ha partecipato inoltre a cinque edizioni della Coppa dell’Europa Centrale, una alla Coppa Piano Karl Rappan e due alla Coppa UEFA/Europa League, competizione quest’ultima in cui ha raggiunto il suo migliore risultato con le semifinali dell’edizione 1991-1992.

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L’Unesco del calcio

Nel 2011 il Genoa è stato inserito nell'”International Bureau of Cultural Capitals” (una specie di patrimonio sportivo storico dell’umanità, per intenderci una sorta di UNESCO dello sport). Nel 2013 inoltre è stato ammesso nel “Club of Pioneers”, un sodalizio che raggruppa i club di calcio più antichi del mondo nel quale sono presenti lo Sheffield FC e il Recreativo Huelva .

Quindi venerdì prossimo 9 settembre alle ore 20.30 scenderà in campo allo stadio “Renzo Barbera” una nobile decaduta del calcio italiano che da quando è arrivata la proprietà americana pare abbia imboccato una strada a dir poco non consona al blasone con una retrocessione appena avvenuta nella scorsa stagione.

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Naturalmente rappresenta insieme all’altra retrocessa Cagliari la corazzata della serie cadetta per questa stagione anche se fino ad ora non si è comportata da tale; occupa infatti il 5° posto della classifica con 8 punti in virtù di due vittorie e due pareggi ottenuti.
Ad ogni buon conto i rossoblù liguri del Presidente Zangrillo guidati dall’allenatore tedesco Blessin, riconfermato nonostante la retrocessione, vengono a Palermo con la chiara intenzione di portare via l’intera posta; quindi sta ai rosa guastar loro questa bellicosa intenzione a patto di cambiare totalmente registro rispetto alle due ultime uscite nelle quali oltre a rimediare sonore sconfitte c’è da registrare ben sei reti al passivo.

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E’ pur vero che il famoso “amalgama” di Massiminiana memoria non si può comprare da nessuna parte ma bisogna cercare di trovarlo al più presto pena la pericolosissima discesa in classifica con tutte le conseguenze del caso.
La fiducia nel “genio” non manca ma sta a lui trovare la quadra nella formazione considerando che i giocatori di qualità ci sono e che soprattutto, sono proprio quelli voluti da lui, in tempi accettabili.

E allora buona partita a tutti e ……….FORZA PALERMO

Pino Abbate

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