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Eugenio Corini, nuovo allenatore del Palermo, è stato presentato oggi in conferenza stampa. Il mister ritorna sulla panchina rosanero dopo una prima esperienza durante la presidenza di Maurizio Zamparini. Ecco di seguito le dichiarazioni rilasciate dal neo mister.

Le parole di mister Corini

”Questa è la mia vera occasione, voglio giocarmela al meglio. Il progetto è quello di consolidare e crescere. Io dovrò – attraverso la fiducia del club – quotidianamente meritarmi questo posto. Faremo qualche errore, ma ci serviranno tutti per migliorare. La cosa che mi è piaciuta di più è proprio la lettura di queste cose. Se io scendo in Serie B, per mantenere la categoria, è proprio perchè c’è una condivisione di pensiero. Il valore di questa Serie B è sicuramente diverso da quello degli ultimi anni. Per questo non vogliamo fare dichiarazioni roboanti che poi non possiamo sviluppare. C’è la volontà di fare un percorso, ma vogliamo essere sinceri e leali da subito. Un allenatore diventa bravo se condivide con la società la propria idea di progetto. Io spero con il mio lavoro di crearmi uno spazio lungo, perchè significherà che sto facendo bene”.

”Non voglio essere Marzullo (sorride, ndr), ma i sogni aiutano a vivere tutti noi. Io ho portato una valigia molto grande, piena di sogni. E’ giusto che il tifoso sogni, però è anche giusto ascoltare la dirigenza, che parla in modo chiaro. L’entusiasmo che si è ricreato è una cosa straordinaria. Il nostro sogno deve essere cercare di fare meglio, giorno dopo giorno. Avere una squadra che entusiasmi il pubblico e che mostri grinta in campo”.

”Se un allenatore pensa troppo alle responsabilità o al passato, non può fare questo lavoro. E’ già dieci anni che faccio questo lavoro, ho avuto difficoltà e gioie. Nel calcio ho capito che può succedere di tutto. Dal punto di vista tecnico tattico ci confronteremo sempre. Sarà un percorso di lealtà ma di difficoltà, lavorerò 24 ore al giorno, darò il meglio di me. I riferimenti in società sono chiari: mi relazionerò con Gardini e, dal punto di vista sportivo con Leandro e Zavagno. Ho avuto il piacere di cenare ieri sera insieme a Marwood e ci siamo confrontati su tante cose, compreso come migliorare la squadra. Il clima è ottimo”.

”Io penso che questa rosa è composta da chi ha fatto un percorso straordinario e chi arriva oggi. Floriano e De Rose sono stati fondamentali. Sono due giocatori che ho a disposizione e ora voglio solo concentrarmi sulla rosa che ho a disposizione, quindi lavorerò con loro. Il mercato è aperto, quindi in base a ciò che accadrà, adotterò il mio lavoro. L’ultima parola l’avrà sempre la società, quando avrò la rosa allineata e completa sceglierò la formazione migliore”.

”Io da allenatore preferisco che la società, che parla con me, abbia una conoscenza approfondita di me. E credo che loro hanno avuto ciò, e mi è piaciuto molto. In questi anni ho parlato con altre società straniere, e ho notato che avevano anche questo pensiero”.

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