Palermo

Palermo – La magia è finita, c’è da rifondare una squadra. E il nuovo tecnico darà le giuste indicazioni.

 

Ora si potrà procedere speditamente, l’allenatore c’è e si potrà operare sul mercato anche tenendo conto delle sue esigenze. Ma c’è dell’altro…

Non è solo la gara di Coppa Italia persa contro il Torino ad aver sollevato più di un dubbio sulla bontà complessiva dell’organico rosanero, fino a questo momento. C’è dell’altro che riguarda meno gli aspetti tecnici e più quelli caratteriali e delle motivazioni.

L’entusiasmo delle notti magiche dei playoff è finito; quella magia che ha portato quasi inaspettatamente il Palermo alla promozione sembra essere svanita. E in questo c’entra sicuramente Baldini che l’aveva creata e che ha abbandonato la nave, con o senza ragioni. Perché è indubbio che l’atmosfera magica che ha condotto alla cavalcata vincente sia strettamente legata alla figura di Baldini, del suo modo di fare, dei suoi rapporti con i giocatori, della sua filosofia e della sua capacità tecnica. Tutti elementi che hanno creato quell’atmosfera di entusiasmo e senso di potenza che senza il suo autore sembrano svaniti. Ma è normale che sia così. Non poteva durare in eterno altrimenti l’Italia degli Europei non avrebbe steccato la qualificazione ai mondiali.

 

L’entusiasmo non dura in eterno e prima o poi vengono fuori i limiti tecnici. Quando l’ardore e la passione non riescono più a compensare eventuali lacune ecco che emergono le spine. E, a prescindere dalla sconfitta di Torino, è sotto gli occhi di tutti che i rosanero hanno perso quest’entusiasmo, che non poteva durare in eterno. Se ne sono accorti i tifosi la cui risposta alla campagna abbonamenti è ben lontana dall’entusiasmo dei sold out delle gare playoff.

 

Adesso è come se si dovesse ricominciare daccapo, rifondare. Del resto sembra accorgersene la stessa dirigenza rosanero se ha già ceduto pilastri baldiniani come Dall’Oglio, non ha rinnovato ad Odjer e ceduto Giron. Non prolunga il contratto di Luperini e De Rose che sono sul filo della partenza. Al netto dei numeri saranno davvero pochi i titolari della scorsa stagione che avranno un posto in squadra per cui è indispensabile un forte intervento sul mercato. Un intervento su tutti i reparti, un intervento con elementi di qualità perché, al di là delle dichiarazioni, è evidente che il City Group non vorrà vivacchiare in eterno in serie B…

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2 Commenti

  1. Saranno pochi i giocatori della passata stagione che il prossimo anno saranno a Palermo. In quanto a Baldini è stato “costretto” ad andare via.

  2. Baldini e Castagnini con le loro manie di onnipotenza hanno fatto perdere 1 mese al Palermo e complicato il mercato in entrata ed in uscita.
    Mi auguro che dopo il teatrino durato 10 giorni per la scelta del tecnico il city group dimostri le grande capacità gestionali che gli vengono attribuite perchè attualmente tutto questo non si è visto.

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