Dopo giorni di attesa è arrivata la tanto attesa notizia: Corini è il nuovo allenatore del
Palermo. La dirigenza rosanero ha deciso di affidare la panchina allo storico capitano. Di nomi in queste settimane ne sono usciti parecchi: da Ranieri a De Rossi, da De Zerbi a D’Angelo. L’algoritmo però ha deciso che la figura del “genio” fosse quella più adatta. Contratto biennale quindi per Corini, che dirigerà il suo primo allenamento oggi alle 18.00.
La 7 volte di Corini sulla panchina rosanero
Per l’ex centrocampista non si tratta della prima volta sulla panchina del Palermo: infatti,
nel 2016 fu chiamato in Serie A da Maurizio Zamparini. Venne ingaggiato il 30 novembre,
prendendo il posto di De Zerbi. La squadra in quel periodo collezionò ben sette sconfitte
consecutive. Corini quindi aveva il dovere di risollevare i rosanero. Il debutto lo ebbe
quattro giorni dopo il suo arrivo contro la Fiorentina: dopo l’agguantato pareggio al 49esimo minuto grazie al gol di Jajalo, il Palermo si fa rimontare nel recupero da Babacar. Prima partita, prima sconfitta per l’allenatore originario di Bagnolo Mella.
Il seguente match contro il Chievo Verona fu un vero disastro con il risultato finale di 0-2. Il Palermo dopo 16 giornate si trovò all’ultima posizione con 6 punti. Il “genio” però non si diede per vinto e nella sfida al Luigi Ferraris contro il Genoa trovò la sua prima vittoria: dopo un primo tempo finito in parità, la seconda frazione si rivelò un vero show. In seguito ai gol messi a segno da Goldaniga e Rispoli, i rosanero la chiusero per 4-3 grazie alla rete di Trajkovski. Primi 3 punti conquistati ed una montagna ancora da scalare. Gli ultimi due match del girone di ritorno non furono così brillanti: un pareggio col Pescara ed una sconfitta con l’Empoli.
La nuova occasione
Anche il girone di ritorno non iniziò nel migliore dei modi. Il 15 gennaio a Reggio Emilia, i
rosanero vennero annientati dal Sassuolo per 4-1: il solito Quaison mise a segno il gol della bandiera. L’ultima partita che Corini disputò fu quella contro l’Inter persa per 0-1. Fu
l’ultima perché il 24 gennaio decise di dimettersi, lasciando la panchina a Diego Lopez. Si
può dire quindi che la media punti e la media vittorie in quel periodo non brillavano di
certo. Erano i calciatori non adatti? Il modulo di gioco che non andava? Questo non ci è dato saperlo, ma il “genio” ora avrà a sua disposizione un’altra chance e un’altra rosa per
mettersi in mostra e fare bene.
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