Serie B

La Lega Serie B, tramite un comunicato ufficiale, ha manifestato un atteggiamento di contrarietà verso le seconde squadre nella serie cadetta.

Tali squadre, difatti, sono state definite “nocive” sia sul piano economico, sia sulla crescita di eventuali giovani calciatori in cerca di un’opportunità per dare una svolta alla loro carriera.

Il comunicato

“La Lega Serie B, fin dall’approvazione del progetto delle seconde squadre nella stagione 2018/19, si è sempre detta fermamente contraria ritenendolo nocivo per la missione sportiva del campionato, quale trampolino di lancio dei giovani, sperequativo dal punto di vista economico-finanziario e certamente lesivo del regolare svolgimento del torneo cadetto, non avendo le seconde squadre in caso di partecipazione alla Serie B, per espressa previsione del C.U. istitutivo, alcun interesse di alta classifica e di promozione. Una contrarietà ribadita anche nell’ultimo Consiglio federale nel quale la Lega B ha rimarcato come il progetto non sia né decollato né sia stato funzionale alla crescita dei giovani, peculiarità che invece la B garantisce come dimostrano i recenti esordi di Esposito, Gatti e Zerbin in Nazionale maggiore, la presenza di 18 giocatori nell’ultimo stage voluto da Mancini e gli undici convocati da Nicolato nelle qualificazioni europee dell’Under 21”.

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