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Luca Gallo, presidente della Reggina, è sotto arresto da questa mattina con l’accusa di autoriciclaggio e omissione di versamento dell’IVA. Come riportato da “Il Fatto Quotidiano”, la Guardia di Finanza ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari del Procura di Roma. Gallo non è soltanto il numero uno del club calabrese, ma ha ruoli importanti nell’ambito dei servizi di sostegno alle imprese per la gestione e la fornitura del personale. Si tratta di operazioni sospette effettuate proprio in alcune società appartenenti a tale settore. Fra queste pare esserci la “M&G Coop multiservizi”, la quale a sua volta controlla la “Amaranto Srl” che sta a capo della Reggina.

PRESIDENTE DELLA REGGINA ARRESTATO: LA NOTA DELLA GUARDIA DI FINANZA

Di seguito riportiamo il comunicato della Guardia di Finanza, emesso in seguito all’arresto del presidente della Reggina Luca Gallo: “A seguito di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Capitale, nella mattinata odierna, hanno eseguito una ordinanza applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di un imprenditore romano, allo stato gravemente indiziato dei reati di autoriciclaggio e omesso versamento di imposte, nonché un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni per un valore pari a 11.437.340 di euro e delle quote sociali di 17 società”.

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