Palermo – Gioco, gol e vittorie: la “rivincita” di Baldini vale il secondo posto
Dopo la strigliata alla squadra delle scorse settimane il tecnico ha dato una nuova identità al gruppo.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola scritto dalla penna di Salvatore Geraci.
Tre vittorie di fila come diciannove
anni fa, in serie A (Pescara, a Como e Fiorentina), è questa la rivincita di Baldini.
3 vittorie consecutive e classifica stravolta la crescita è visibile, il Palermo ha trovato un’identità.
Grande merito è sicuramente la trasformazione di Brunori, da timido attaccante a protagonista della stagione.
La squadra vista a Monopoli è quella che il tecnico aveva pensato fin dall’inizio con alcuni giocatori chiave con azioni, come quella del primo gol di Valente, che è stata studiata in allenamento. Diamo a Silvio quel che
è di … Silvio.
La crescita di Brunori, ha spalancato le porte del paradiso grazie all’idea di gioco di Baldini che ha creato un gruppo dalla fisionomia precisa basata su un gruppo ben identificato.
L’inaspettata posizione in classifica coadiuvata dalla forma raggiunta, mentalità e rendimento, sono farina del suo sacco non regali piovuti dal cielo.
Il secondo posto è alla portata, il Palermo c’è e ci crede condotto dal suo allenatore Silvio Baldini. La strada è tracciata, manca solo la gara contro il Bari che rappresenta la prova
per valutare ulteriori progressi.
Se si guardano i numeri, si nota un Palermo molto in forma: 30 punti con Baldini in 16 partite e, nelle ultime otto, addirittura,18 con una media di oltre 2,25 a gara, quasi allo stesso
livello del Bari.
Un Palermo diverso che non accadeva dal
2009-10 con Zenga prima e Delio Rossi dopo. In quella squadra campioni dal calibro di Cavani, Hernandez, Kjaer e Pastore.
Altro dato importante è l’andamento in casa: al
“Barbera”, i rosa hanno all’attivo più
punti, 44, del Bari (20 con Baldini) ed anche più gol. Il Renzo Barbera è un fortino ed il Palermo lo sa bene.
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