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I rosa di Di Benedetto sul 2-0 contro il Catanzaro a fine primo tempo, nella sfida valevole per la semifinale di ritorno dei Playoff Primavera (andata terminata sul punteggio di 1-1). L’allenatore rosanero aveva chiamato a raccolta il pubblico con un lungo messaggio pubblicato poi sui canali social del Palermo. E la risposta, è arrivata, con la tribuna piena e colorata grazie alla presenza di diverse bandiere. Ma ciò che contava era il campo. E i padroni di casa hanno iniziato il match col piglio giusto, con la giusta aggressività.

Il primo tempo a senso unico

La prima frazione di gioco è stata praticamente a senso unico. Il Palemo non ha creato tantissimo, ma ha controllato, forte dei due rigori concessi dal direttore di gara. Il primo, conquistato da Corona, atterrato in area in modo goffo dal difensore avversario e trasformato poi da Gangi, che ha spiazzato Rizzuto. Il secondo, al minuto 18′, realizzato invece da Corona, che spiazza (anche lui) Rizzuto, calciando alla sua destra. I calabresi hanno fatto poco per pungere, innervositi (troppo) dai due rigori (solari, bisogna dirlo) concessi dall’arbitro. Dopo il solo minuto di recupero concesso, le due squadre sono andate negli spogliatoi sul punteggio di 2-0. Il Palermo ha un po’ mollato nell’ultimo quarto del primo tempo, ma ha gestito senza mai rischiare tantissimo (forte del 3-1 totale, considerando anche la gara d’andata).

Secondo tempo brutto ma….va bene così

Il secondo tempo non è stato sicuramente uno spot al calcio. Ma al Palermo andava bene così. Poche, pochissime le occasione da gol create da entrambe le compagini e una seconda frazione che ha regalato davvero poco o niente. Lo spettacolo è peggiorato quando il direttore di gara (il signor Ubaldo), dopo aver interrotto la gara per qualche minuto causa acquazzone abbattutosi sul Pasqualino di Carini, ha rimandato tutti sul terreno di gioco, a quel punto quasi impraticabile. Campo pesante e squadre in difficoltà. Il Palermo si è limitato a difendere, non potendo più costruire il gioco dal basso con qualità e il Catanzaro ha, con fatica, tentato di imbastire azioni offensive. Qualche tiro pericoloso da parte dei giallorossi, qualche sbavatura nel finale di gara per i padroni di casa, ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto: Di Benedetto e i suoi ragazzi sono in finale, con merito. E negli ultimi minuti c’è stato spazio addirittura per un’altra occasione per i rosa: Giglio su contropiede calcia e la palla finisce sul palo, dopo un leggero tocco di Rizzuto.

Palermo: E’ finale!

Il palermo vola dunque in finale dove se la giocherà con una tra Padova e Modena. I ragazzi di mister Di Benedetto hanno fatto una partita sporca, forse non delle migliori, ma sono stati cinici e spietati di fronte alle occasioni che gli sono capitate. Il 10 aprile i rosanero si giocheranno l’accesso in Primavera 2, a Cesena.

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