Palermo, in difesa c’è abbondanza. La rivoluzione comincia da dietro
Il passaggio alla nuova soluzione tattica comporterà modifiche. La certezza di Baldini è lo schieramento a 4. Otto i centrali in organico per due maglie. Il tecnico valuta i singoli. Si profila un ruolo da terzino per Perrotta, la fascia sinistra coperta da Giron e Crivello.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina sottolinea come con l’arrivo di Silvio Baldini la difesa sia completamente da rifare. In rosa ci sono infatti otto centrali, ma con lo schieramento a quattro dietro i posti sono soltanto due. Il fatto che tre di questi siano adattabili a terzini non cambia molto la situazione, dato che il tecnico intende utilizzare sulle fasce giocatori di ruolo e ne ha almeno due a disposizione per ogni corsia.
È dunque su quei punti che il duo Castagnini-Sagramola dovrà lavorare dal punto di vista del mercato in uscita. L’abbondanza infatti negli altri reparti non c’è e se il Palermo vuole ottenere rinforzi dovrà liberare qualche slot. Chi sono gli esuberi, al momento, non è però dato saperlo. Baldini sta provando tutti e le precedenti gerarchie sono annullate. I principali candidati a lasciare la Sicilia potrebbero essere Marong e Peretti, giovani e a caccia del minutaggio che finora non hanno trovato. Nulla però è certo: tutti dovranno fare a sportellate per un posto da titolare e dovranno essere disposti a reinventarsi. In primis Perrotta, che potrebbe essere utilizzato come terzini. L’unico sicuro di un posto al centro al momento sembra Marconi, con al fianco uno tra Buttaro e Lancini, nel caso in cui quest’ultimo non dovesse essere in uscita.
È come se il Palermo tornasse indietro di un anno. Il 4-2-3-1 era infatti il modulo adottato da Boscaglia. Il problema è che, giocando a quattro, la squadra non ha mai granché brillato. Né un anno fa, né quest’anno. Il compito di invertire il trend spetta adesso a Baldini.
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