Palermo calciomercato

Sempre molto atteso, ma spesso finisce per essere maledetto! La sessione di mercato invernale è sempre un’incognita che può portare cose buone, ma spesso anche delusioni enormi. Ripercorriamo gli acquisti top e flop del mese di gennaio nella storia del Palermo.

2003/2004 gli acquisti per la Serie A

Fabio Grosso: Gennaio 2004, il Palermo è in piena lotta promozione, ma serve qualcosa (o meglio qualcuno) per fare il definitivo salto di qualità. A Rino Foschi la responsabilità di rafforzare la squadra e in quella sessione arriveranno giocatori che saranno assoluti protagonisti ed entreranno di diritto nella storia del club rosanero. Serve un terzino e dal Perugia, il 30 gennaio, arriva Fabio Grosso che si prenderà il posto da titolare senza lasciarlo più. Da gennaio a maggio saranno 21 le presenze segnando un gol e conquistando la Serie A dopo 33 anni. Rimarrà per altre due stagioni che gli varranno la convocazione al mondiale 2006 e il trasferimento all’Inter.

I gemelli Filippini: Sempre nella stessa finestra di mercato arrivarono dal Parma (a quel tempo una delle squadre più forti della massima serie) non uno ma ben due giocatori. La cosa speciale che i due giocatori erano fratelli, per l’esattezza gemelli. Si, sono i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini, che contribuirono alla promozione ed entrarono nel cuore dei tifosi rosanero.

Giuseppe Biava: Ultimo non per importanza, ma perché arrivò nell’ultimissimo giorno di gennaio del 2004: Giuseppe Biava. Il difensore venne acquistato dall’Albinoleffe e insieme Pietro Accardi formò la coppia di difesa che portò il Palermo alla promozione. Tutti noi, però lo ricordiamo per quello splendido gol segnato alla Reggina nella prima giornata del campionato 2006/2007. Colpo di tacco in tuffo degno del miglior Ibrahimovic, tanto che gli valse il riconoscimento da parte della trasmissione Controcampo di miglior gol del mese di settembre.

2005/2006: più top che flop

La sessione invernale di mercato del 2005-2006 non è stata decisiva come la 03/04, ma anche qui si possono ricordare due acquisti top e un solo flop: Giovanni Tedesco, David Di Michele e Cristiano Lupatelli. Per il primo è stato un sogno diventato realtà, giocando per la squadra della sua città. Ricordato per i suoi inserimenti, Tedesco arrivò dal Genoa, totalizzando 78 presenze e 9 gol dal 2006 al 2010. Storia completamente diversa quella di Lupatelli, che venne acquistato per risolvere l’emergenza portieri. Tuttavia, la sua esperienza si rivelò un totale fallimento, giocando solo 5 partite e subendo 10 gol. Tra gli acquisiti di quella sessione di mercato è giusto ricordare anche David Di Michele. Ammettiamolo all’esordio siamo rimasti tutti sbalorditi, fa doppietta e gioca con i compagni come se fosse un veterano della squadra. Collezionò 17 reti e innumerevoli assist in appena un anno e mezzo.

2006/2007: due attaccanti destini diversi

Edinson Cavani: Il Palermo cerca un attaccante complice l’infortuno di Amauri, e a gennaio ne arrivano addirittura due, entrambi ricordati ma in maniera diversa. Il primo è Edinson Cavani, prelevato dal Danubio, si presenta al Barbera con una rete da cineteca che valse il pareggio contro la Fiorentina. Negli anni successivi sarà uno dei protagonisti, sfiorando anche una storica qualificazione in Champions. Verrà ceduto al Napoli nell’estate del 2010 per 17 milioni.

Radosław Matusiak: L’altro attaccante che arrivò insieme all’uruguaiano è ricordato per essere uno dei flop più grandi della storia dei rosanero. Parliamo di Radosław Matusiak, che inizialmente sembrava fosse il vero colpo di mercato ma in rosanero collezionò solo 1 gol in 3 partite.

Dal 2008 al 2012: le tante scommesse vinte 

Nel 2007/2008 tra gli acquisti di gennaio spicca tra tutti Federico Balzaretti. Tra i più amati e i più apprezzati dai tifosi, Palermo diventerà la sua seconda casa tanto da sposare una palermitana doc come Eleonora Abbagnato. Verrà ceduto alla Roma nel 2012.

L’anno successivo, sempre dall’Uruguay, il Palermo pesca Abel Hernandez. Era la squadra di Miccoli, Cavani e Pastore, ma lui inizialmente non sfigura e mostra le sue doti. Vince anche uno scudetto primavera nel 2009 con Pergolizzi in panchina. Resterà anche in Serie B nella stagione 2013/2014, segnando 13 gol e contribuendo alla conquista della promozione.

A gennaio del 2012 a Palermo sbarca Franco Vazquez, probabilmente l’ultimo vero campione acquistato durante l’era Zamparini. L’inizio non fu semplice e in Serie B, sotto la gestione Gattuso, venne messo fuori squadra. Tutto cambiò con l’arrivo di Iachini: el mudo fu reintegrato e diventò titolare fisso con Dybala centrando la promozione. L’esplosione definitiva arrivò nella stagione 14/15, e nell’estate del 2016 venne ceduto al Siviglia.

Stagione 2012/2013: tra i tanti flop spicca un super top

Più che una sessione invernale è sembrato un vero e proprio calciomercato estivo quello del gennaio del 2013. Lo Monaco era l’incaricato a trovare le giuste occasioni per salvare il Palermo. Tanti acquisti che si rivelarono inadatti: Boselli, Aronica, Dossena, Anselmo, Forestieri e Faurlin. Un altro acquisto da dimenticare in quella stagione fu l’argentino Sperduti, che, come dice il suo cognome a Palermo, fu…sperduto. C’è però una nota lieta in quel mercato: l’arrivo di Stefano Sorrentino. Il portiere diventò subito un leader sia in campo che in spogliatoio. Resterà in Sicilia fino al 2017, ma il suo legame con la città rimane tutt’oggi molto forte.

Gli ultimi flop dell’era Zamparini

La fine dell’era Zamparini è stata condita con degli acquisti di gennaio totalmente da dimenticare. Nel 2016 furono due i flop: Arteaga (oggi praticamente scomparso dai radar calcistici) e Bryan Cristante oggi alla Roma. Per il secondo, col senno di poi, parliamo di un’occasione sprecata visto che ai tempi non fu utilizzato adeguatamente e non venne riscattato dal Benfica. L’anno prima fu un altro l’oggetto misterioso della finestra invernale: Daniel Ortiz, oggi anche lui scomparso.

2020: l’ultimo top, oggi speranza futura del calcio italiano

Sappiamo tutti cosa è successo dopo Zamparini: arriva il fallimento e si riparte dalla D con Mirri presidente e Sagramola e Castagnini uomini mercato. E proprio nel mercato di riparazione del gennaio 2020 viene acquistato Lorenzo Lucca, svincolato dal Torino. Il bomber rimarrà per una stagione e mezza, ma nel girone di ritorno dello scorso campionato esplose definitivamente, tanto da suscitare l’interesse del Pisa che se lo è assicurato per 2,5 milioni.

Il 3 gennaio si aprirà nuovamente il mercato e chissà che il Palermo non possa trovare i nuovi Lucca o Sorrentino stando alla larga da possibili nuovi Matusiak o Anselmo.

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1 commento

  1. Credo ci sia un errore nell’anno 2012/2013, viene citato un certo Forestieri ma non ricordo nessun giocatore con questo nome al Palermo (e in rete non trovo nessuno). Penso sia stato confuso con Mauro Formica, arrivato in quella sessione di mercato e autore di un gol contro il Chievo.

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