Il Palermo di Giacomo Filippi aveva poco carattere. È questa una delle accuse mosse da tifosi e non alla compagine rosanero, soprattutto a seguito di brutte sconfitte rimediate contro squadre sulla carta abbordabili. È così che il club di Viale del Fante, sotto l’intuizione del duo composto da Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini, ha chiamato un uomo che di carattere ne ha da vendere per sostituire l’ormai ex vice di Roberto Boscaglia. Il suo nome è Silvio Baldini ed è in molte occasioni ha attirato su di sé i riflettori per la sua verve.
Un carattere fumantino che difficilmente passerebbe inosservato in qualsiasi piazza. Gli episodi da citare non mancano. I siciliani ricordano soprattutto le dichiarazioni di Silvio Baldini contro Maurizio Zamparini che gli causarono l’esonero nonostante si trovasse ai piani alti della classifica di Serie B. Una sfuriata che costò cara all’allenatore. Ma non è certamente l’unica. Anche alla guida della Carrarese ha reso delle dichiarazioni non esattamente al miele. Il mittente in questo caso era il Comune, colpevole di avere costretto la sua squadra a giocare a porte chiuse per l’inagibilità dello Stadio dei Marmi. “Mi incateno. Non sono un capriccioso, sono un pazzo e lo faccio”, aveva tuonato. A corredo tante parole irripetibili.
L’episodio che ha reso più famoso Silvio Baldini, ad ogni modo, è quello relativo al battibecco avuto con Mimmo Di Carlo al termine di Parma-Catania. Il tecnico dei siciliani era stato espulso all’85’ e non tollerò che il collega lo sollecitasse ad abbandonare il campo. È così che, iracondo, prese la rincorsa e gli diede un bel calcio nel sedere. Una scena rimasta nelle memorie degli appassionati di calcio per anni e anni.
In molti in queste ore si stanno chiedendo allora se Silvio Baldini è l’uomo giusto per risollevare le sorti del Palermo. Dal punto di vista tecnico-tattico non è ancora dato saperlo, ma da quello umano probabilmente sì. Una scossa infatti è ciò che serve ai rosanero ed il nuovo allenatore è certamente pronto a darla.
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