A volte è difficile non essere fatalisti, soprattutto se ti chiami Daniele Di Donato e se, con la vittoria della tua squadra contro il Palermo nell’ultimo turno di campionato, hai decretato l’esonero di Giacomo Filippi, ormai ex tecnico rosanero. Lo è ancor di più se hai giocato nel Palermo per 4 anni e tra il 2003-2004 sei stato allenato proprio dall’uomo che oggi mister Filippi lo va a sostituire: Silvio Baldini. E’ lo strano scherzo del destino del centrocampista ex Palermo.
La firma era arrivata nel lontano 2000, ma la stagione più prolifica per Di Donato è stata quella 2003-2004, proprio quando il Palermo era allenato da Silvio Baldini. Quella fù una stagione strana, nella quale quest’ultimo fù esonerato dopo un diverbio con l’allora presidente Zamparini (era un Palermo-Salernitana terminato sullo 0-2), per lasciare poi la panchina ad un certo Francesco Guidolin, che traghettò i rosa fino alla promozione in Serie A grazie alla vittoria contro il Bari all’ultima giornata di campionato (3-0). Oggi, Di Donato, tecnico del Latina, ha parlato ai nostri microfoni di quello che è stato il suo allenatore in quell’annata (che fù per lui anche la più prolifica con 39 gare giocate e 3 gol segnati) nonchè il nuovo allenatore rosanero.
Le parole di Di Donato ai nostri microfoni
Dichiarazioni di ammirazione e stima per Baldini, che lui stesso ritiene essere l’uomo giusto per risollevare il Palermo: “Baldini penso sia l’uomo giusto in questo momento: una grande persona e un uomo con la “U” maiuscola, oltre che un grande professionista. Può dare molto a questo Palermo perchè è un allenatore meticoloso e puntiglioso, sa usare bastone e carota allo stesso momento e nella maniera giusta e pretende molto dai suoi giocatori. Soprattutto è una persona schietta che dice sempre le cose in faccia e quello che pensa, scegliendo sempre il giusto modo di affrontare un determinato momento. Lo conosco e so quanto può dare a questo Palermo”.
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