Il Palermo spera nella legge dell’ex. Dall’Oglio pronto a zittire i fischi
Serie C, il centrocampista è l’uomo più atteso del derby.
In estate il grande salto, adesso il mediano rischia di trovare un’accoglienza… speciale.
Vita dura al «Massimino». Caserta fu bersagliato dai tifosi rossazzurri.
E anche Silvestre venne preso di mira.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina sottolinea come giocare un derby da ex abbia sicuramente un sapore differente. Sarà così per Dall’Oglio. Il centrocampista, passato alla squadra di mister Filippi quest’estate, affronterà per la prima volta il Catania da avversario. Al Massimino la pressione di questa partita non sarà indifferente per il giocatore originario di Milazzo. Che l’accoglienza non sarà al miele lo si è immaginato già nei giorni successivi alla sua cessione: insulti e messaggi non troppo dolci nei suoi confronti.
Non è da escludere dunque che il trattamento che i tifosi etnei gli riserveranno sia simile a quello di altri ex, ma il giocatore dovrà evitare di scaldarsi eccessivamente. È quello che è accaduto in passato ad alcuni, tra cui Caserta. Nell’estate del 2007 il giocatore calabrese passò alla corte dei palermitani ed al primo derby utile giocato contro il Catania mise prima a segno un gol e poi venne espulso. I fischi durarono infatti solo 10 minuti. Una grande rivincita per il popolo catanese. I due trasferimenti ad ogni modo sono totalmente differenti: la cessione di Dall’Oglio ha sicuramente giovato alle casse del club rossazzurro in una stagione così difficile. Ma si può essere certi di una cosa: il pubblico non riserverà applausi al centrocampista.
Il calciatore milazzese comunque non è stato e non sarà il primo ad affrontare questo tipo di cambio di casacca. Il primo passaggio da Catania a Palermo si ebbe già più di 80 anni fa con Ferruccio Bedendo. Sono stati diversi i nomi in grado di affrontare questo passaggio e tra i più rilevanti c’è sicuramente quello di Claudio Ranieri: trasferitosi ai rosanero dopo due stagioni al Catania.
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