Stellone

Roberto Stellone, ex allenatore del Palermo, ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Pianetaserieb.it. Il tecnico si è soffermato a parlare del campionato cadetto ma anche delle sue passate esperienze in panchina, compresa quella in rosanero. Stellone è stato scelto da Zamparini due volte, entrambe per sostituire Bruno Tedino. Su questo aspetto il mister si è espresso così: Palermo invece considero un’esperienza positiva. Il primo anno abbiamo perso la finale play-off col Frosinone, l’anno successivo sono subentrato da ottavo in classifica e a 4 giornate dalla fine eravamo secondi. Ci fu l’esonero dopo un pareggio nonostante avessimo quella posizione. Da lì in poi ho mai potuto cominciare dall’inizio un campionato. Questa cosa mi dispiace molto perché per noi allenatori è fondamentale, ma aspetto fiducioso la situazione giusta per rimettermi in gioco e tornare a fare bene.” 

L’ESPERIENZA DI STELLONE AL PALERMO

La parentesi rosanero di Stellone è stata sicuramente più proficua al primo anno, nella stagione 2017-2018. Il Palermo di Tedino era in corsa per la promozione diretta, con la seconda posizione in tasca, ma Zamparini decise che uno scossone in panchina sarebbe stato necessario. Stellone pertanto affrontò l’ultimo scampolo di stagione e i play-off, non perdendone una, se non quella più importante: la finale di ritorno col Frosinone. Ciononostante, l’ex patron rosanero volle il ritorno di Tedino, che ancora una volta condusse un campionato di vertice, nella stagione 2018-2019. Il risultato però fu identico, sebbene Stellone subentrò con molte due terzi del torneo da giocare. Il bottino fu meno ricco dell’ultima esperienza, con poche sconfitte ma moltissimi pareggi, oltre un buon numero di vittorie. Troppo poco però per una piazza che ambiva a ritornare prestissimo in Serie A. Gli subentrò Delio Rossi, ma da lì a poco l’U.S. Città di Palermo sarebbe sparito dal calcio professionistico.

LEGGI ANCHE

[VIDEO] Palermo C5-Eightyniners 2-1, “Costanzo Show”: il portiere rosanero segna un gol da urlo e para un rigore

Criscitiello sbotta: “Calcio deve cambiare, in C i presidenti fanno formazione con le calcolatrici”

Maurizio Zamparini e CR7: un’inaspettata “passione” comune li unisce

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui