Capuano

Il Messina è uscito a mani vuote dalla sfida in casa contro l’Avellino. Non un match entusiasmante, che ha fatto prevalere l’agonismo piuttosto che lo spettacolo. Una vittoria che ha lanciato i lupi verso le prime posizioni e ha, invece, consolidato i peloritani al terzultimo posto in piena zona playout. Capuano, tecnico dei biancorossi, non si è però scoraggiato e ha voluto guardare il bicchiere mezzo pieno. In conferenza stampa l’allenatore ex Avellino, tra le altre, ha difeso i  suoi ragazzi e identificato gli avversari come una squadra “brutta da vedere”.

LE PAROLE DI CAPUANO IN CONFERENZA

“Avevamo delle assenze importanti ma non piango – ha esordito Capuano -. Il nostro portiere non si è mai sporcato i guantoni e abbiamo subito gol su un calcio piazzato mentre eravamo in 10 perchè Fofana era fuori dal campo. Se dite che l’Avellino ha meritato posso alzare le mani. Una squadra esperta come la loro non avrebbe mai preso gol. Dell’Avellino non ho visto un tiro in porta, dire che hanno strameritato non sarebbe giusto. Un episodio ci ha condannato”.

Capuano ricorda il suo passato sulla panchina dell’Avellino e spera di ripetere a Messina quanto fatto in Campania: “E’ stata la parentesi più bella della mia carriera e non me la dimenticherò mai, la porterò con me fino alla fine della mia avventura. Spero di fare a Messina ciò che ho fatto lì”. Poi ritorna sulla sconfitta: “Oggi i lupi hanno vinto con un calcio d’angolo, ma sono una grande squadra, brutta da vedere, ma forte”.

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