Antonella Licciardi, allenatrice del Palermo Women, intervistata dai colleghi di qds.it, ha fatto un ritratto di Vittoria Campo, giovane giocatrice recentemente scomparsa per cause ancora non chiare. Licciardi ha rivelato che la 23enne aveva già deciso di appendere gli scarpini al chiodo per via delle sue precarie condizioni fisiche. Le parole del coach: “Aveva deciso quest’estate, con rammarico, di mollare. Una scelta molto travagliata. La condizione fisica non le permetteva più di giocare in una categoria importante come la Serie B. Le ginocchia erano il suo punto debole. Già a 16 anni è stata costretta ad operarsi per il crociato, in seguito ha rimediato svariate distorsioni. L’ultima semplicemente scendendo le scale”. Licciardi ha sottolineato come comunque i vari infortuni non avessero intaccato il suo impegno durante le sedute settimanali. Il suo ricordo: “Lavorava a parte ma non abbandonava la squadra. Non saltava nessun allenamento. Noi in termini di recupero facevamo il possibile per evitare che andasse incontro a nuovi infortuni. Era una giocatrice valida e quando stava bene si giocava il posto da titolare con chiunque. La situazione però era veramente critica, e tutto si è rivelato inutile. Tante volte mi sono ritrovata a sostenerla psicologicamente, ma era facile perché era una guerriera. La tenacia era ciò che la caratterizzava“.
LICCIARDI: “HO CAMBIATO IL SUO RUOLO IN VIRTU’ DELLE SUE POTENZIALITA'”
In uno scorcio di intervista, Licciardi ha poi voluto ricordare come fosse stata in grado di far cambiare posizione a Vittoria Campo, per lasciare esprimere al massimo le sue qualità: “Quando sono arrivata alla Ludos lei era già lì: giocava nel ruolo di difensore centrale. Io in lei vedevo una centrocampista ed era felicissima di quel cambiamento, perché nella nuova posizione riusciva ad esprimere al meglio le sue potenzialità”, ha concluso l’allenatrice siciliana. Parole affettuose che mostrano chiaramente il grande rapporto che si era stretto fra queste due beniamine del calcio femminile rosanero.
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