Palermo Miccoli

E’ stato condannato a 7 anni di carcere il figlio del boss palermitano Lauricella, Mauro Lauricella, con l’accusa di estorsione aggravata il cui mandante sarebbe stato Fabrizio Miccoli, ex calciatore e capitano del Palermo Calcio. Si è costituito questa mattina, l’imputato, al carcere Voghera (Pavia). La sentenza è stata resa definitiva dalla Cassazione, dopo che quest’ultima ha rigettato il ricorso. Miccoli, invece, processato a parte con il rito abbreviato, era stato condannato in appello a 3 anni e 6 mesi. Adesso però la pena potrebbe diventare definitiva.

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La vicenda

Mauro Lauricella, alla presentazione in carcere, è stato accompagnato dall’avvocato Castronovo, ribadendo con forza la sua estraneità alla vicenda. Questa, come più volte scritto e raccontato, è legata ad un debito che un imprenditore palermitano, Andrea Graffagnini, avrebbe avuto con un fisioterapista della società rosanero, Andrea Gasparini.

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L’aiuto di Miccoli

Proprio a questo punto Fabrizio Miccoli sarebbe entrato in gioco di fronte alla richiesta d’aiuto dello stesso Gasparini, che chiedeva all’ex capitano rosanero se conosceva “qualcuno nel mondo delle discoteche” per recuperare un credito di 12.000 euro da Graffagnini. Successivamente, secondo l’accusa, furono utilizzate minacce e violenza per recuperare quei soldi e Lauricella, fu arrestato nel 2015.

(Fonte: Gds)

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