Dario Mirri Palermo

Nell’ultima parte delle dichiarazioni Dario Mirri, presidente del Palermo, si soffermato sulla “R” cadita dalla stadio Renzo Barbera. Si è parlato anche del 40% delle quote lasciato libero da Di Piazza e della possibilità per il numero uno rosanero di prelevarlo. Poi qualche parola spesa sul nuovo capitano e sulla prima di campionato contro il Latina. Ecco le sue dichiarazoni:

“Vedrò la partita dalla tribuna”

“La partita la vedrò dalla tribuna perché lo scorso anno abbiamo sempre vinto e per me conta il risultato. Diritto di superficie? Lo Stadio è determinante. La volontà pubblica è decisiva. Con il presidente Abodi ho incontrato la giunta comunale e c’è stata condivisione. Credo che il percorso verso impianti come a Udine sia fattibile o quantomeno ipotizzabile”.

“Costruire invece di demolire”

Maglie? Robe di Kappa ci dà delle indicazioni temporali e abbiamo già consegnato quelle 22/23, guardando sempre al futuro. Le maglie di quest’anno verranno presentate domani sera. Gli sponsor ci hanno dato fiducia con grande entusiasmo. Il contributo economico è significativo. Tutti marchi di Palermo più uno di Trapani. C‘è una fortissima condivisione di intenti. Presenteremo anche un video realizzato da Riccardo Lupo che ha collaborato con Daniele Ciprì. Penso piacerà molto ai tifosi. Le perplessità dei tifosi sono normali. Loro vogliono soltanto vincere. Se ne avessi la possibilità giocherei anch’io. Il Bari ha fatto investimenti milionari ma è al terzo anno di Serie C. Cosa dovrebbero dire i tifosi del Catania? Se costruiamo invece che demolire andremo in B al più presto”.

L’intoppo della “R”

“Si è staccata la R di Renzo ma l’impianto è comunale, per cui è il Comune che deve operare. Abbiamo inviato una segnalazione affinché venga riattaccata. L’ufficio è solerte e spesso ci autorizza a fare i lavori, per cui speriamo di operare presto. Stessa cosa per i seggiolini, che hanno una cifra importante”.

“Non capisco chi tifa due squadre, amo solo il Palermo”

Acquistare 40% di Di Piazza? Oggi sono l’unico proprietario e responsabile del Palermo. Ho le spalle sempre più curve. Non escludo la possibilità, ma ad oggi c’è poco. Garantisco ai tifosi che sto facendo quello che farebbero loro, né più né meno. Amo soltanto il Palermo, non capisco chi tifa due squadre. Non esistono due mogli. Aggiungere parole sarebbe superfluo. Penso che gli abbonamenti finiranno, ma l’obiettivo non è questo. La sfida è comprare il biglietto e vincere la partita contro il Latina. Non vorrei pensassimo che ci saranno solo 2500 perché finché siamo in zona bianca possono essercene 18 mila“.

“De Rose moltiplica le forze”

“De Rose? Con la fascia al braccio moltiplica le forze. È il capitano, ma non obbligatorio. È stata la squadra a condividere un percorso importante. I capitani sono tanti. Tutti coloro che hanno passione possono farlo. Castagnini voleva prenderlo a giugno, ma a Reggio Calabria non hanno voluto darcelo”.

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