Il numero uno rosanero, nella seconda parte della conferenza stampa ha continuato a parlare di futuro societario. Archiaviato il tema “Filippi”, il patron del Palermo si è soffermato sui ricavi e sulle perdite. Poi ancora il diritto di recesso e le tante polemiche per la stagione appena condotta. Ecco le sue dichiarazioni:

Sulle polemiche

“Le polemiche sono figlie di cronaca non direttamente sportiva. Quel che c’era dentro la società è diverso da quello che c’è ora. Il dissenso contro il Palermo non lo condivido. Se ci sono conflitti da coloro che non apprezzano il rinnovamento che stiamo dando è una questione diversa. Molti sono contenti, altri attaccati ad altre logiche che non ci appartengono no. Il cambiamento e la trasparenza erano per noi inevitabili. Non abbiamo contatti con ambienti che non hanno a cuore il Palermo. Su Tony Di Piazza ci sono stati tanti discorsi, ma non voglio dire nulla a riguardo. A breve c’è il termine per l’esecuzione del recesso e vedremo cosa accadrà. È chiaro che si può ancora fare tanto per migliorare la società”.

Prossima stagione e spese

“Non abbiamo un piano A e un piano B. Ci sono dei soldi che abbiamo da destinare alla prossima stagione. Lo scorso anno ci sono state tante incertezze in merito al budget. Questo non riguarda solo l’acquisto dei giocatori. Abbiamo delle risorse disponibili grazie all’impegno dei soci del Palermo e saranno destinati al prossimo campionato. Quest’anno i ricavi sono stati pari a zero. Se non si hanno entrate non si possono avere esclusivamente uscite. Il Covid-19 c’è stato ovunque, ma a Palermo con ingenti costi relativi allo Stadio ha pesato tanto”.

“Basti pensare ai 10 mila euro di spese da fornire al Comune, nonostante quest’ultimo ci sia stato molto vicino in tanti modi. Tra questi l’eliminazione del biglietto omaggio. Altre società come Francavilla, tuttavia, hanno costi di questo genere nulli. A Catania la società non paga canone. Le spese qui ci sono, anche se lo Stadio rimane vuoto. Il Palermo per spese di trasporto è la squadra di Serie C che spende di più per questioni geografiche. Il tema delle risorse è centrale, ma dobbiamo considerare il periodo”.

“Abbiamo fatto di tutto per poter vincere, ma le spese hanno influito. Il pubblico ci avrebbe permesso di vincere diverse partite in più. Il budget soffre di questi aspetti. Abbiamo dovuto pagare un milione di euro di affiliazione in Serie D, poi i danni del Covid-19. Soldi che ci sono stati tolti nella competitività. Restano 5 milioni per la prossima stagione. Se non ci sono ricavi sarà un campionato di lacrime e sangue. Noi non arretriamo di un millimetro”.

Quanti soldi per la prossima stagione

“Continuiamo a rispettare gli impegni. Abbiamo la coscienza a posto. La città spero dia un contributo. Se nessuno vuole investire al Sud vuol dire che anche la città debba sbracciarsi. Non sono tra le persone con le maggiori capacità economiche in città, per cui mi auguro che queste persone abbiano a cuore il Palermo e vogliano portare il loro contributo alla causa”.

Le spese relative procuratori si riferiscono a quei giocatori presi quando non avevano contratti in essere con altre società. Abbiamo speso il terzo budget per la costruzione della squadra, tra i 5 e i 6 milioni. In totale sono stati spesi 7 milioni e 800 per la costruzione della squadra, staff, procuratori e spese di trasferta. Per la prossima stagione, sempre che non ci siano ricavi, rimarrebbero 5 milioni”.

“La speranza è che ce ne siano, viceversa faremo quel che possiamo con questo budget al fine di rendere al meglio. Si può vincere anche con meno. Riteniamo che i soldi siano utili e necessari, ma non sufficienti a vincere. Il Palermo dei primi sei mesi era uno, quello degli ultimi mesi era un altro. La squadra era le stesse. Non servono soltanto soldi, ma anche competenze. Noi ce li abbiamo, purché si stia tutti con la stessa maglia. Non abbiamo bisogno di secondi tifosi, ma soltanto di primi”.

2 Commenti

  1. Appunto, il problema principale sono Sagramola e Castagnini, secondo me sono due dirigenti che non hanno buone competenze.

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