Pasquale Padalino, dopo i numerosi rumors di mercato, risponde alle domande di Tuttoc.com, sul suo futuro che lo vedrebbe lontano dalla panchina della Juve Stabia, sulla stagione appena conclusa e sui play-off.
Ecco le dichiarazioni del mister: “E’ stato un ottimo lavoro. Un girone di andata in salita perché noi ci presentavamo ai nastri di partenza molto indietro rispetto ad altri, per un budget assolutamente diverso e con una retrocessione sulle spalle dura da digerire, oltre che una squadra rinnovata nella sua totalità, al netto di Mastalli che abbiamo avuto per poco, Troest, Danilo Russo e Forte. Siamo partiti in ritiro con 12 ragazzi della Berretti e tra le tante difficoltà, rispettando la strategia societaria riguardante la disponibilità economica, abbiamo costruito una squadra che potesse fare un campionato dignitoso“.
Sul campionato aggiunge: “Tutto sommato abbiamo beneficiato di tanti aspetti esterni. Ma non partivamo con i favori del pronostico: tutti ci mettevano dietro Catania, Palermo, Teramo, Bari, Ternana… non eravamo ottavi o noni solo come budget. Tra gli addetti ai lavori di certo non si pensava che avremmo ammazzato il campionato”.
Un campionato che ha regalato soddisfazioni alle vespe: “Noi ci siamo ritagliati uno spazio anche oltre le aspettative, facendo un girone di ritorno caratterizzato da alcuni record come le vittorie consecutive e superando squadre che avevano maggiori potenzialità e maggior budget. E’ una soddisfazione“.
Le squadre del girone C ai play-off. Un pensiero su Avellino e Catanzaro:
“Hanno investito molto per essere nelle prime posizioni. In questo momento mi sembra più avvantaggiato l’Avellino avendo vinto contro il Südtirol, mentre il Catanzaro ha pareggiato fuori casa ed ha le potenzialità per rimettersi in carreggiata. Sono partite comunque molto aperte, nonostante sulla carta si possa dire il contrario”.
Futuro: “L’intenzione è provare a continuare a giocare per il vertice. Se fosse possibile, mi piacerebbe riconfermarmi anche con la Juve Stabia. Nella speranza poi di fare il salto da ogni punto di vista”.
E sui rumors che lo hanno accostato al Foggia: “Credetemi, è impossibile. E’ appena finito il campionato, prima ci deve essere l’incontro con Marchionni. Assicuro che non ci sono stati contatti”.
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