Catania Ferraù

Giovanni Ferraù, avvocato e presidente della SIGI, ha parlato durante la manifestazione a Catania organizzata dai tifosi, del futuro della società etnea. Ecco le sue dichiarazioni:

Ringrazio i tifosi, sento una passione indomabile e la felicità di vederli finalmente cantare. Sigi è presente per dire che la matricola va salvaguardata e non ci sono alternative, piani Z da ipotizzare. Chiunque volesse ipotizzarlo non è il benvenuto in Sigi e spero non lo sia a Catana. Oggi dobbiamo salvare la matricola perché parliamo di una creatura di 75 anni da salvaguardare. Non posso minimamente immaginare altri scenari. Sigi è compatta, abbiamo interlocuzioni importanti, sostenendo sforzi disumani. Nonostante questo ancora subiamo un po’ di melina da parte di qualcuno. Ripeto, vogliamo fatti concreti. Siamo disponibili al dialogo con tutti”.

Continua ancora Ferraù: “Con l’imprenditoria catanese qualora ci fosse la volontà o il desiderio di intervenire in soccorso, con investitori stranieri di qualunque natura e specie. In settimana entrante avremo incontri importanti in questo senso. Credetemi, stiamo facendo di tutto per salvare e rilanciare il Calcio Catania da questa C maledetta che ha visto il Bari con 17 milioni d’investimento uscire dai playoff. Quando si dice che bisogna avere 10-12 milioni per ambire al vertice forse non è proprio vero, servirebbe una squadra ben fatta e compatta al di là delle spese”.

L’avvocato Ferraù continua, parlando anche del rapporto con Joe Tacopina, avvocato italo-americano ma soprattutto possibile acquirente del Catania Calcio:

Le interlocuzioni sono tutte sulla carta ambiziose. Bisogna concretizzare la volontà adesso. Diremo pubblicamente quando la cosa sarà fatta, non prima. Nessuno può avere la possibilità di fare passerelle. Prima facciamo gli atti e poi daremo il giusto tributo a coloro che si saranno spesi per la nostra causa. Il dialogo con Tacopina? C’è ad intermittenza, dipende dal momento o dalla giornata. Resto ancora in ascolto, non chiudiamo la porta a nessuno. Sarebbe assurdo pensare che la salvezza si possa oggi solo individuare in Tacopina. C’è Tacopina se vuole entrare, i parametri della Covisoc sono dei parametri assolutamente abbordabili. Tacopina conosce bene le carte, per lui entrare sarebbe semplice. Io sento la piazza accanto, ho fiducia estrema perchè noi e i tifosi abbiamo un solo obiettivo, rilanciare il Calcio Catania”.

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