Una vera e propria impresa per il River Plate in Copa Libertadores. I biancorossi hanno battuto l’Independiente Santa Fe, seppure fossero decimati da un focolaio di Covid-19. Undici giocatori (tra cui due giovanissimi), nessuna riserva. La cosa più bizzarra – a discapito di quanto possa accadere nel campionato italiano – è che tra gli undici a disposizione non c’era neanche un portiere. Il tecnico Marcelo Gallardo ha dovuto mettere tra i pali Enzo Perez, centrocampista ex Valencia e Benfica. Un solo gol subito, mentre due messi a segno dalla formazione sfavorita. A trascinare quest’ultima verso la vittoria probabilmente la voglia di reagire alle difficoltà.

Quello stesso carisma che, d’altronde, ha caratterizzato il Palermo nel derby contro il Catania alla nona giornata di Serie C. In quel caso, tuttavia, i rosanero avevano il loro portiere titolare, oltre che a Matranga, unico giocatore in panchina. Il match al “Renzo Barbera” terminò sul risultato di 1-1, con gli etnei che agguantarono il pari nel finale. Anche in quel caso, tuttavia, per i rosanero – come oggi per il River Plate – si trattò di una vera e propria impresa da celebrare e ricordare negli anni, soprattutto per il valore dell’incontro.

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