Adesione di massa all’immunizzazione nell’hub in palestra con l’obiettivo di rendere l’isola Covid free.
Contiamo, come in passato, sugli stranieri: qui può approdare chiunque abbia un tampone negativo”.

L’articolo di Massimo Lorello su Repubblica sottolinea come Ustica, si sia gradualmente avviata in vista dell’Estate ad un’immunizzazione di massa. Il signor Giuseppe è stato il primo, poi via via tutti gli altri, si son fatti coraggio vedendo che non c’è da aver timore.

HUB VACCINALI 

Così  racconta soddisfatto Francesco D’Arca, chirurgo oncologo all’ospedale Cervello di Palermo, presidente del Consiglio comunale di Ustica e medico vaccinatore nella palestra dell’isola dove, previo appuntamento, arrivano insieme nonni per il richiamo e nipoti per la prima dose.  Con grande giubilo lo stesso sindaco Salvo Militello annuncia: “Ustica si avvia a diventare un’isola Covid free. Sabato chiudiamo la nostra terza campagna di vaccinazioni. Il 17 giugno invece somministreremo gli ultimi richiami.

Poi l’estate potrà davvero cominciare, ma nessuno pretende di ospitare solo turisti vaccinati. «Pretendere di ricevere soltanto ospiti vaccinati è pura follia», argomenta Fabio Ailara, titolare dell’hotel Clelia e di alcune case vacanza: “Ma ritengo corretto che possa arrivare qui soltanto chi abbia almeno un tampone negativo fatto recentemente”. 

Il coronavirus è stato un incubo, la gente ha voglia di tornare alla piena libertà. Soprattutto ad Ustica dove i casi sono stati solo tre: un padre e una figlia (due residenti) di ritorno dall’Ospedale di Cefalù, ad averli contagiati il conducente del taxi. Il terzo invece è stato contagiato dalla moglie e dai figli a Palermo. Nessun cluster, dunque.

L’obiettivo dell’isola resta vaccinare quindi tutti i lavoratori stagionali: “La nostra è una campagna a tappeto, non possiamo permetterci alcuna approssimazione», afferma Vincenzo Fazio, chirurgo in pensione, consigliere comunale e “vaccinatore” dell’hub allestito in palestra.

FASCINO DI USTICA

Ustica è un’isola da sempre particolare: paradiso marittimo, in cui è vietata la pesca subacquea. La prima area marina protetta istituita in Italia insieme e a Miramare (Trieste). Natura incontaminata e da non contaminare, con ben nove diving center ( in altre isole non se ne contano più di tre).

Ieri all’hub hanno chiuso con 200 vaccinazioni, a cominciare dai ragazzi di 16 anni. Gli immunizzati ora sono 950. Quota mille è a un passo.

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