Carrera

Massimo Carrera è intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia del derby pugliese che vedrà il Bari affrontare il Foggia.

Ecco le parole di Carrera, tecnico dei galletti:

I derby sono sempre partite particolari: io ne ho giocati tanti, da Nord al Sud, anche all’estero. Vanno affrontati con rabbia agonistica: vince chi ha più voglia di soffrire e lottare. Gli infortuni? Le notizie sono positive. Abbiamo recuperato tre calciatori, vediamo nella rifinitura. Non hanno i novanta minuti nelle gambe, ma valuteremo”.

Cianci e Antenucci insieme? Ci sono tante idee che mi frullano nella testa: bisogna capire la prontezza dei calciatori. E’ una coppia che può coesistere benissimo. Pietro si è ristabilito dal problema al piede, è abile anche lui. La squalifica di Bianco? Sappiamo io e lui cosa ci siamo detti, rimane fra di noi. Io ci credo alla B, altrimenti non avrei accettato quest’incarico. Vogliamo giocare tutte le partite dando il duecento per cento. Ci aspetta nel derby una battaglia da affrontare: bisogna lottare su ogni pallone e vincere“.

Il derby della svolta? Non è della svolta, è un derby. Abbiamo la possibilità di tornare secondi: l’unica cosa che conta è questa. Oggi deciderò, vedrete domani. Devo capire la disponibilità dei calciatori, parlerò con loro e valuterò la loro condizione, se sono in grado di fare quello che voglio. Altro modulo rispetto a quelli utilizzati in queste partite? Ogni partita è a sé: a me piace cambiare spesso, anche durante la partita. Devo capire le condizioni reali di chi è rientrato e poi deciderò. Nessun appello: i tifosi del Bari sono calorosi”.

Ci fossero stati sarebbero stati il dodicesimo uomo in campo. So il calore che può dare questa tifoseria alla squadra. Perché bisogna crederci? Perché ho visto un gruppo unito, che ha voglia di lavorare, e che ascolta quello che dico. Io ho usato la parola sognare, ma questo fa parte della vita: bisogna avere passione e ambizione. Chi non osa e non sogna, non può raggiungere cose importanti. Mi sono concentrato su tutto: la parte fisica, tattica, mentale. Ogni giorno si mette qualcosa in più, si cerca di dare motivazioni e benzina alla squadra. E’ questo il nostro lavoro. Col Catania non è che ci siamo abbassati, è stato il Catania a metterci in difficoltà”.

“E poi non abbiamo avuto la possibilità di giocare la palla in avanti. Non è un difetto del Bari, ci sono anche le altre squadre. Potevamo fare meglio in possesso di palla, ma stiamo cercando di migliorare, ci vuole tempo. Ovviamente avere qualche alternativa in più sarebbe importante: ci devono però essere le condizioni giuste. Non è semplice trovare un calciatore svincolato che sia già pronto. Valuteremo con calma. Non interverremo tanto per intervenire”.

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