Godeas

Denis Godeas dice stop al calcio giocato. All’età di 45 anni, l’attaccante ha deciso di accettare la proposta del Cjarlins Muzane (in Serie D): farà da vice-allenatore all’ex compagno di squadra e grande amico Nicola Prinzivalli. La decisione di Godeas è stata fulminea, dal momento che il calciatore stava ancora disputando il campionato di Prima Categoria, con la maglia della Triestina Victory.

Godeas, bomber senza tempo

Non sarà stato semplice, per Godeas, dire addio al calcio. Parliamo di un attaccante che ha giocato praticamente in tutti i campionati italiani vendendo sempre cara la pelle, anche una volta passati i 40 anni. Il centravanti di Cormons ha scritto poi diversi record: non è soltanto il più grande bomber di tutti i tempi nella storia della Triestina. Godeas è anche l’unico calciatore, assieme ad Antonio Martorella e Marcello Diomedi, ad avere segnato almeno un gol in tutti i campionati italiani, dalla Serie A sino ad arrivare alla Terza Categoria. Ma, a dispetto degli altri due citati, Godeas ha anche il plus di avere siglato una rete in Coppa UEFA. Ed è proprio adesso che dobbiamo raccontarvi della sua piccola avventura al Palermo.

L’arrivo al Palermo nel 2006

Godeas approda al Palermo nel gennaio 2006, prelevato dalla Triestina per una cifra pari a 1,1 milioni di euro. L’attaccante non trova inizialmente grande spazio per via di una folta concorrenza, capitanata per di più da un fuoriclasse come Di Michele. Tuttavia, le deludenti prestazioni di Caracciolo e Makinwa agevolano l’ascesa di Godeas, che diventa soprattutto l’attaccante di coppa del Palermo. Piccola curiosità: Godeas giocava con due numeri diversi nelle due differenti competizioni: il n. 99, come alla Triestina, in Serie A e il n. 90 in Coppa UEFA.

Godeas, un gol nella storia del Palermo

Contro lo Slavia Praga, ai sedicesimi di Coppa UEFA, il Palermo si appresta a giocare al Barbera una complicata partita di ritorno. Nel match di andata in Repubblica Ceca, lo Slavia si è infatti imposto per 2-1: serve quindi vincere, anche soltanto per 1-0. Tornando a Godeas, l’attaccante non parte da titolare. Tuttavia, uno spento Makinwa costringe Papadopulo a metterlo in campo nella speranza di trovare il gol. Neanche detto, passano cinque minuti e, imbeccato da Giovanni Tedesco, l’attaccante trova l’angolino con uno splendido diagonale. La rete si rivela decisiva: finisce 1-0. Il Palermo va a giocarsi gli ottavi contro il blasonato Schalke 04.

Dopo la bella prestazione, Godeas viene riconfermato e contro i tedeschi gioca entrambe le partite di andata e ritorno. Al Barbera, il Palermo fa l’impresa: la firma, stavolta, è di Franco Brienza. L’1-0 non offre però sicurezze di alcuna sorta e la qualificazione si dovrà quindi decidere a Gelsenkirchen, in terra tedesca.

Davanti a più di 50 mila spettatori, il Palermo tiene bene praticamente per tutto il primo tempo. Al minuto 43, arriva però l’episodio: rigore ed espulsione per Corini, così la partita cambia. Finirà 3-0 per lo Schalke, ma il Palermo uscirà comunque a testa altissima dalla sua prima esperienza europea.

Godeas, che sassata contro la Juventus!

Come raccontavamo, l’attaccante friulano non trova grandissimi spazi in campionato. Godeas colleziona 15 presenze totali e soltanto 3 gol in Serie A. Il primo, tra l’altro, vale solo per le statistiche: Palermo-Siena 1-3, tripletta di Bogdani ed esonero per Del Neri. Il secondo e il terzo arrivano invece nelle ultimissime giornate di campionato. Contro la Juventus, nel vecchio “Delle Alpi”, i rosanero escono battuti per 2-1 (Nedved, Ibrahimovic), ma Godeas si toglie lo sfizio di siglare un grandissimo gol sotto l’incrocio dei pali a Gigi Buffon.

Nell’ultima giornata, il Palermo sfida il Messina (allora già retrocesso, poi ripescato dopo i verdetti Calciopoli). Godeas trova la rete del definitivo 1-0 con un colpo di testa in ribattuta, anche se (va detto!) in clamoroso fuorigioco.

La sua avventura si conclude esattamente dopo quella partita. L’attaccante, in estate, viene ceduto al Chievo Verona nella trattativa Amauri. Godeas ha quindi giocato non più di 4-5 mesi al Palermo, ma è bastato un diagonale preciso per entrare di diritto nella storia rosanero. Nulla di più, perché un vecchio striscione della Nord ci ricorda che “Chi si accontenta…Godeas“.

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